Android Wear aggiornamento: tante novità e addio alla funzione Together

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E’ disponibile da poco il nuovo rollout della versione 1.5.0.308 Android Wear, che nonostante l’ascesa del rivale Tizen, specialmente su smartwatc Samsung, continua ad essere uno degli OS per wearables prediletti dalla maggior parte dei produttori occidentali e orientali.

Cosa dobbiamo aspettarci dall’aggiornamento estivo di Google, alle prese proprio in questi momenti con le ultime preparazioni per il lancio di Android 7.0 Nougat? Iniziando dalle funzioni che smetteranno di essere erogate per esplicita volontà di Big G, noteremo l’assenza di Together, conosciuta per esteso con il nome di “Together Watch Face“, funzione utile per condividere con i contatti più intimi emoji, foto, piccoli doodle in una connessione rapida e semplice da gestire.

Per qualche motivo, probabilmente la preferenza di altre app per chat e comunicazione da parte degli utenti Android Wear, la funzione si appresta ad andare in shutdown a partire dal 30 Settembre; non è chiaro se Google abbia intenzione di sostituirla con un’applicazione simile a partire dalla release di Android Wear 2.0, rilasciato in forma di Developer Preview lo scorso Luglio.

Android Wear update: il changelog e i progetti futuri per l’OS mobile

Il changelog della versione Android 2.0 Developer Preview aveva introdotto diverse novità importanti in vista della connessione con Android 7.0 Nougat, ovvero l’arrivo della piattaforma API 24, ora condivisa con l’OS “maggiore” e pronta ad ospitare le app dedicate alla nuova release prevista per settembre.

Oltre a questa novità essenziale per chi deciderà di portare l’OS sui propri smartwatch, sportivi o classici, in accoppiata con uno smartphone Android Nougat, Wear introduce il supporto dell’invio di nuovi messaggi tramite le diffuse app di messaggistica come Telegram, Viber, WhatsApp e WeChat con comandi vocali o un semplice tap; nuove gesture per il polso e diverse lingue orientali supportate (come cinese mandarino / cantonese e thailandese) per chi fosse in viaggio verso destinazioni esotiche.

E’ ancora completo silenzio invece, da parte di Google, in merito alla possibilità di utilizzare uno smartwatch Android Wear per gestire Daydream, la piattaforma di realtà virtuale esclusiva che rivelerà la sua compatibilità con i primi smartphone Nexus in arrivo a breve. Dovremo rassegnarci ancora per qualche tempo all’uso dei pulsanti integrati nei visori, prima che Google permetta un maggior controllo tramite i wearable da polso?

Non è comunque detto che l’avventura VR di Android Wear si fermerà qui; ed anzi con l’avvento delle nuove proposte Xiaomi, dei produttori indipendenti e soprattutto delle console da gioco mainstream, questo OS potrebbe rivelarsi un validissimo alleato di tanti big che hanno iniziato giustamente ad apprezzare la realtà aumentata in tutte le sue sfaccettature.