Xbox One S VS Xbox One: l’update della console Microsoft è veramente più potente

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A distanza di pochissimi giorni dal debutto italiano di Xbox One S, la console Microsoft che si propone come upgrade “slim” di Xbox One Classic, iniziano ovviamente a susseguirsi i primi benchmark su quello che si è ritenuto un semplice aggiornamento in termini di dimensioni, più compatte e in grado di conferire all’hardware un assetto molto più trasportabile rispetto alla next-gen che tutti conosciamo.

Xbox One S (o Slim) è veramente una variante Xbox destinata a ritagliarsi spazio nelle case dei giocatori semplicemente per questo motivo? Fortunatamente sembra esserci dell’altro: la console della casa di Redmond presenta, oltre ai supporti HDR e video 4K, anche una maggiore percentuale di potenza a livello di capacità di calcolo GPU e di conseguenza CPU.

Una conseguenza importante per le software house, che potrebbero sfruttare questo aggiornamento per costruire titoli ancora più avveniristici in preparazione del debutto di Project Scorpio, il code-name con cui è ancora conosciuta la prossima iterazione di Xbox in arrivo nel 2017: questo surplus di potenza dovrà comunque essere ben gestito dai developer dei giochi in arrivo, per non compromettere la già citata compatibilità di Xbox One con i prossimi titoli della roadmap.

Xbox One S alla prova del nove: confermate maggiore potenza CPU e GPU

Microsoft, in origine, ha negato un aumento di potenza per la sua console ammiraglia disponibile in formato più compatto, dichiarazione poi ritrattata affermando che One S avrebbe avuto semplicemente a disposizione “appena un po’ più di capacità di calcolo” per consentire l’elaborazione dei filmati in HDR, senza però dare origine a differenze così importanti da proporre un’altra esperienza di gioco rispetto a Xbox One classica.

Il lancio ufficiale, però, non ha potuto far sì che questi dettagli rimanessero nascosti per lungo tempo: la scheda tecnica di Xbox One S parla chiaro ed effettivamente la console sembra essere più performante: S avrebbe dalla sua parte ben 1,41 teraflops di potenza contro i “soli” 1,31 della generazioen precedente, così come la GPU presenterebbe un clock speed di 914 MHz rispetto a 853, limite massimo di One classic.

La variazione non sembra essere comunque così insignificante come suggerito da alcune indiscrezioni e da Microsoft stessa: evidentemente, per giochi in cui il framerate è nella media o molto basso, il gamer non percepirà grandi variazioni, ma nei titoli che richiedono più capacità di calcolo, l’assenza di lag in contesti particolarmente frenetici farà la sua differenza.

Nonostante questa ottima notizia per i neo-possessori della console Microsoft per eccellenza, che sicuramente avrà un po’ deluso chi è rimasto fedele alla Xbox classica, ricordiamo che la resa dei conti in termini di potenza è prevista a fine 2017, quando la già menzionata Project Scorpio si mostrerà completa di nome ufficiale e specifiche tecniche dettagliate, preparando milioni di gamer all’arrivo di un’altra generazione addirittura superiore alle attuali next-gen.