Nizza, attentato: Facebook attiva il Safety Check

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Nizza - Facebook safety check

Nizza l’attentato terroristico avvenuto durante i festeggiamenti del 14 luglio, ha convinto Facebook ad attivare il Safety Check. Si tratta dello strumento tramite il quale ci si trova nei luoghi interessati da attentati o altre catastrofi, di far sapere ad amici e familiari di stare bene. Nell’attentato di ieri sera, hanno perso la vita oltre 80 persone e oltre 100 sono rimaste ferite, due i dispersi italiani.

È la seconda volta che il social network di Mark Zuckerberg attiva il Safety Check per un attentato in Francia. Era già successo, purtroppo, in occasione degli attentati di Parigi del 13 novembre 2015. Facebook ha attivato lo stesso strumento anche in occasione degli attentati in Nigeria del 17 novembre, in Belgio (Bruxelles, 22 marzo), in Pakistan del 27 marzo e di Orlando (USA) del 12 giugno. Prima degli attentati di Parigi, il Safety Check era stato attivato solo per eventi naturali, come terremoti e tsunami.

Nizza, Safety Check e polemiche

Non sono mancate nemmeno le polemiche per questo tipo di iniziative da parte di Facebook. Il social network ha infatti subito diverse critiche per non aver attivato il Safety Check in occasione degli attacchi di Beirut. Il vice presidente Alex Schultz si è allora scusato affermando che dopo la nascita dell’iniziativa, in occasione del terremoto e tsunami che ha colpito Tohoku nel 2011, gli attentati di Parigi siano stati il primo evento non rientrante nelle calamità naturali.

A differenza dei precedenti eventi, infine, il Safety Check è stato attivato senza alcuna dichiarazione ufficiale di Facebook. Dopo gli attentati in Nigeria, infatti, Zuckerberg ha attivato una sorta di modalità automatica che scatterà in occasione di ogni evento drammatico, in qualunque parte del mondo si verifichi.