Snapdragon 821 è ufficiale: ecco il nuovo chipset top di gamma di Qualcomm

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Sono passati diversi mesi da quando sentimmo parlare per la prima volta di Qualcomm Snapdragon 821, il chipset successore di Snapdragon 820 che avrebbe dovuto introdurre alcuni piccoli, ma significativi cambiamenti per i nuovi smartphone e phablet top di gamma in uscita dopo l’estate 2016. La casa di San Diego ha infine mantenuto la sua promessa, annunciando ufficialmente Snapdragon 821 e i suoi feature principali, eliminando ogni dubbio in merito alle sue incredibili performance.

Pur senza configurarsi come un processore completamente nuovo, ripartendo dall’architettura alla base di Snapdragon 820 e migliorandola in termini di velocità di trasmissione dati Internet e frequenza di clock, Qualcomm Snapdragon 821 si conquista uno spazio degno di nota tra i principali top di categoria assieme alla gamma Exynos di Samsung, che nella sua ultima incarnazione (Exynos 8893) ha stupito i benchmark di GeekBench e diverse altre piattaforme online.

Qualcomm Snapdragon 821: come migliorare un chipset già ottimo

L’architettura alla base del nuovo prodotto della casa californiana è costituita da una perfetta sinergia tra 2 CPU Kryo a 2,4 GHz di alta categoria e da utilizzare nel caso di operazioni particolarmente complesse e gravose da parte del dispositivo, e ulteriori 2 CPU Kryo di minore frequenza, a supporto del duo di testa. Abbiamo così un’architettura quad-core prodotta con processo FinFET 14 nanometri, che in accoppiata alla GPU Adreno 530 rinvigorita fino a toccare i 650 MHz ci permetterà un incremento prestazionale del 10% rispetto al predecessore.

Gli ulteriori moduli inclusi nel system on a chip di Qualcomm includono un modem X12 (LTE Cat. 12) ed un supporto memoria DDR4 1866 MHz, assieme ai codec 4K H.265 / HEVC. Non ci rimane quindi che chiederci quali saranno i primi dispositivi ad ospitare Qualcomm Snapdragon 821: tra i possibili candidati spicca un Samsung Galaxy Note 7 che risulta tra i favoriti; seguono i due nuovi Google Nexus prodotti da HTC che vedranno la luce tra un paio di mesi ed anche alcuni visori top di gamma per la realtà virtuale (naturalmente, qui spicca ancora il nome di Big G, essendo impegnata nel progetto Daydream).

Possiamo quindi essere complessivamente molto soddisfatti di questa evoluzione intermedia di Snapdragon 820, che approda ad un punto sicuro prima di evolvere nel prossimo potentissimo Snapdragon 830, che potrebbe dare la giusta carica a Samsung Galaxy S8, ovviamente atteso per i primi mesi di un 2017 che già si preannuncia altamente carico di innovazione nel campo mobile.