Agcom prepara la tassa per WhatsApp e app simili

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Agcom vs WhatsApp Telegram

Agcom a gamba tesa sulle app come WhatsApp che consentono l’invio di messaggi via Internet. Qualcuno inizialmente ha pensato ad uno scherzo, invece è tutto vero. Messaggi testuali, video, note vocali e quant’altro, presto potrebbero diventare a pagamento, semplicemente perché la aziende che realizzano applicazioni mobili come WhatsApp, ma anche Telegram e Facebook Messenger, dovrebbero pagare una tassa. Mentre negli altri Paesi, dunque, si incentiva a l’utilizzo di questi servizi anche in ambiti pubblici, in Italia li si vuole tassare, magari anche bandire.

L’Agcom, il Garante per le comunicazioni, in una recente indagine conoscitiva su “piattaforme digitali e servizi di comunicazione elettronica”, avrebbe rilevato delle criticità tra operatori di rete mobile e fornitori di servizi, che potrebbero essere risolte con alcune misure. L’anticipazione è del quotidiani ‘La Repubblica’: secondo l’Authority di Angelo Marcello Cardani, gli operatori di telefonia mobile dovrebbe ricevere un risarcimento per il mantenimento del traffico dati generato dalle app di messaggistica.

Agcom: solo WhatsApp e soci sfruttano il traffico dati?

Nel mirino ci sono dunque quelle app come WhatsApp, ma anche Telegram, Messenger di Facebook, Skype, che consentono l’invio gratuito di messaggini, video, audio e quant’altro, purché si disponga di un traffico dati. Applicazioni che hanno fatto letteralmente crollare l’utilizzo delle chiamate tradizionali e dei classici Sms od Mms. L’assunto è che Vodafone, Tim, Tre e gli altri operatori, pagano lo Stato per offrire un servizio e quindi se terzi sfruttano questo servizio per veicolare traffico sulle proprie app, secondo l’Agcom, devono pagare dazio.

Al momento si tratta di “riflessioni”, poiché nulla è stato ancora deciso, ma ci viene naturale chiedere come mai anche le altre app che gravano sul traffico dati degli operatori – ad esempio le applicazioni Meteo, gli aggregatori di news, i giochi online – non siano state prese di mira da questa ipotesi di tassazione.