Lenovo presenta Moto Z e Moto Z Force, smartphone modulari di alta qualità

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Ritorna sulla scena dell’elettronica di consumo il brand Moto, con un’interessante innovazione dedicata al mondo degli smartphone modulari, che Lenovo sta cercando di interpretare secondo le necessità dei suoi utenti. Durante il recente evento Lenovo Tech World tenuto a San Francisco, la società cinese ha infatti annunciato due dispositivi destinati a far parlare la stampa di settore nei prossimi mesi: Moto Z e Moto Z Force, smartphone di alta qualità dotati dei nuovi “Moto Mods”.

Moto Z e Z Force all’apparenza condividono molte similitudini da un punto di vista hardware: il primo è stato assemblato per dare spazio alla potenza di Qualcomm Snapdragon 820 (a 1,8 GHz di frequenza), supportato da 4 GB di RAM e un taglio di memoria di massa a scelta tra 32 o 64 GB; il secondo presenta caratteristiche simili fuorché per il comparto fotografico (rispettivamente con fotocamera da 13 e 21 MPX) e la durata della batteria incorporata, di 3500 mAh per Z Force contro i 2600 di Moto Z classico, scelta che appare forse un po’ riduttiva visto lo schermo 5,5 pollici di cui il device è dotato.

Lenovo Moto Z e gli smartphone modulari: il concetto di Moto Mods

Nonostante le buone specifiche tecniche annunciate per entrambi i device, Lenovo è chiaramente interessata a dare spazio al concept che ha dato vita ad entrambi i Moto Z, ovvero la modularità. Sul retro dei dispositivi è presente una serie di piccoli pin metallici in grado di servire da conduttori magnetici per l’aggancio di moduli supplementari, ovvero i Moto Mods. Come si può intuire, essi servono ad ampliare le funzioni base di Z oppure migliorarle, come dimostrato da una delle prime espansioni disponibili (Power Pack, una batteria supplementare da 2200 mAh con diversi design per accontentare i gusti di tutti gli utenti).

Gli ulteriori Moto Mods annunciati riguardano un videoproiettore portatile DLP (chiamato Moto Insta-Share Projector), dal peso di soli 120 grammi e con uno spessore estremamente ridotto (appena 11 millimetri), capace di condividere la visione di filmati e foto su una superficie fissa piana per osservarne al meglio i dettagli, con le funzioni di un classico proiettore.

Non manca poi un terzo modulo firmato da JBL con funzioni di speaker 3W, capace di aumentare la resa sonora dello smartphone mantenendo il power saving a livelli accettabili. Il suono prodotto è simile a quello di un micro Hi-Fi, piacevole e cristallino all’orecchio, nonostante provenga da un dispositivo concepito principalmente per la navigazione Web e l’uso intensivo di app.

Ci aspettiamo l’arrivo di nuovi Mods (per cui Lenovo ha organizzato inoltre un evento dedicato al brainstorming e al crowdfunding di nuove idee in merito) in attesa di Settembre 2016, mese in cui anche in Italia saranno disponibili i primi due smartphone modulari della linea Moto Z, destinata sicuramente ad arricchirsi di nuovi flagship nel caso in cui questo interessante esperimento trovasse l’utenza che merita.