Solarin, il nuovo smartphone Android ultra-criptato da 20.000 dollari

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L’ultima promessa proveniente dal mondo della crittografia e degli smartphone Android, due universi che per l’occasione si incontrano al fine di dar vita a quello che già si definisce “uno dei device più sicuri e a prova di hacking del 2016″, prende il nome di Solarin, nuovo smartphone creato da una startup israeliana (Sirin Labs), allo scopo di offrire ai suoi utenti un ambiente in cui crittografia e sicurezza sono un obbligo inderogabile: il tutto, all’incredibile cifra di 20.000 dollari.

Lo smartphone Solarin promette l’uso della più avanzata tecnologia crittografica ad oggi disponibile, per dare vita ad un device Android difficilmente eguagliabile, a partire dal tipo di materiali utilizzati per la sua costruzione, che gli conferiscono un’invulnerabilità unica anche a livello hardware. Il suo telaio è infatti costituito da leghe aerospaziali (tra cui Matrix, con rinforzo in titanio) in grado di resistere a urti, graffi e cadute di diversi metri.

Solarin, lo smartphone Android senza compromessi: quanto vale la privacy?

La dotazione dello smartphone Solarin mostra inoltre un pannello IPS LED 5.5 pollici irrobustito da uno strato supplementare di materiale frutto della corrente tecnologia protettiva Gorilla Glass 4. Le fotocamere in dotazione al dispositivo sono due: una anteriore da 8 megapixel ed una posteriore ben più potente, a 23.8 megapixel. Come possiamo notare, quello che più sorprende di Solarin è la presenza di un hardware tutto sommato nella media degli smartphone mid-end attuali, considerando che il cuore del device Android è costituito da uno Snapdragon 810, 4 GB di RAM e flash storage da 128 GB.

La maggior parte del valore dello smartphone Solarin è infatti incentrata negli sforzi profusi a livello crittografico per renderlo un prodotto unico nel suo genere, grazie all’intervento di Zimperium, società che propone soluzioni di security enterprise ad alto livello, e alla presenza di espedienti quali Security Switch, che permette con un solo tocco di passare dall’OS Android installato ad una versione che consente di effettuare chiamate ed inviare messaggi sfruttando rigorosamente gli standard di crittografia AES 256-bit, difficilmente scalfibile secondo gli standar moderni.

Il nuovo device di Sirin Labs può riuscire nella sua impresa di rendere più sicuro il mondo mobile e delle telecomunicazioni? Chiaramente l’ostacolo principale alla rivoluzione auspicata da Solarin è l’elevatissimo prezzo del device, al di fuori delle possibilità della maggioranza dei possibili utenti: per questo ci auguriamo che entro breve, puntare su sicurezza e protezione degli scambi tra privati possa annoverare tra le sue opzioni anche soluzioni più abbordabili, e di uguale efficacia.