Rufus Cuff, un curioso smartwatch dalle dimensioni di un tablet

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Uno dei problemi più rilevanti degli smartwatch e dei fitness tracker moderni è sicuramente dato dalle scarse dimensioni del display, che spesso non consente di scorgere in condizioni di luce particolarmente intensa ciò che è scritto sul touchscreen. Per ovviare a questo problema, potremmo interessarci a Rufus Cuff, un curioso smartwatch delle dimensioni di un piccolo tablet (3.2 pollici), da tenere al polso come un classico wearable di piccola stazza, dotato di tutte le funzioni standard dei device classici.

Rufus Cuff può sicuramente essere interpretato come una soluzione hardware ad uno dei più grandi ostacoli alla diffusione dei wearable, appunto la ridottissima diagonale di schermo degli smartwatch. Creato negli Stati Uniti, Rufus ha una forma allungata in senso orizzontale, in modo da coprire parte dell’avambraccio senza causare impedimenti motori, allacciandosi stabilmente al polso dell’utente. Il display, di 640 per 480 pixel, include anche una fotocamera di qualità VGA utilissima per videochiamate immediate, supportate dalla connettività Wi-Fi (a cui si aggiunge lo standard Bluetooth 4.0).

Rufus Cuff, lo smartwatch dal display più grande attualmente disponibile

Nonostante non sia presente la classica connettività di rete tramite SIM, Rufus Cuff si muove egregiamente online per non farci perdere nemmeno una notifica dai nostri social preferiti. Grazie al suo unico “fattore schermo”, lo smartwatch aggiunge anche un segnale LED e integra una tastiera virtuale per consentirci la risposta immediata. Keyboard che ovviamente può essere utilizzata senza timore di sbagliare l’input testuale, a causa delle sue dimensioni generose, se paragonata ad altri sistemi.

La tastiera virtuale di Rufus è supportata anche da una funzione di acquisizione del dettato vocale dell’utente, capace di comprendere al volo ciò che pronunciamo con buoni risultati. Dal punto di vista dell’hardware integrato, troviamo al di sotto della scocca (di forma rettangolare) un chipset Texas Instruments Cortex A9, con RAM da 1 GB, uno standard più che accettabile considerata l’offerta generale di categoria. La batteria integrata raggiunge la capienza di 1175 mAh e viene supportata dal feature di power saving integrato in Android 4.4., OS che ci permetterà di raggiungere, sempre a bordo di Rufus Cuff, tutte le nostre app preferite del Google Play Store.

Il device ha superato con successo la prima fase di crowdfunding Kickstarter, preparandosi ad approdare in tre versioni (16, 32 e 64 GB di storage) entro l’estate nei principali e-retailer: staremo quindi certamente sintonizzati sulle news che coinvolgono uno smartwatch così diverso dalla massa e finalmente dotato di schermo perfettamente leggibile.