Android Wear 2.0, svelati gli smartwatch che lo integreranno

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Dopo il recente rumor per il quale Samsung potrebbe scegliere di abbandonare del tutto Android Wear dall’ecosistema dei propri smartwatch e wearables in generale, in favore del sempre rinnovato Tizen OS, il sistema operativo mobile Google presentato recentemente alla Google I/O 2016 non ha comunque intenzione di fermarsi, cercando anzi di colonizzare quanti più dispositivi possibili.

Contenendo tanti upgrade in diversi ambiti, partendo dal sistema di gestione delle notifiche per arrivare ai nuovi widget e le app stand-alone, Android Wear 2.0 sembra infatti un’offerta imperdibile che molti producer, a partire dal prossimo autunno, non dovranno farsi sfuggire. Questi ultimi, d’altronde, tra coloro che hanno accettato di proporre il nuovo OS sui propri device, hanno preferito mettere da parte le proprie personalizzazioni, lasciando agli utenti la creatività necessaria per sbizzarrirsi e modificare Wear 2.0 come preferito.

Android Wear 2.0: quali smartwatch lo integreranno?

Oltre alla possibilità di avere un design e gruppi di funzioni personalizzate, Android Wear 2.0 propone un debutto personalizzato, a discrezione dei produttori, del proprio ecosistema. Al momento, una lista parziale dei brand che hanno dato il proprio assenso alla transizione, include:

-Huawei Watch
-LG G Watch R
-LG G Watch Urbane
-LG G Watch Urbane 2nd gen
-ASUS ZenWatch 2
-Moto 360 2nd gen
-Tag Heuer Connected
-Fossil Q Founder
-Casio WSD F10

Con ogni probabilità, i modelli più vecchi delle rispettive serie non potranno usufruire di tutti i nuovi feature di Android Wear 2.0, tra cui ricordiamo la possibilità di installare applicazioni direttamente dal quadrante dell’orologio. Da notare, inoltre, il nuovo feature che permetterà chiamate e risposte ai messaggi ricevuti in maniera stand-alone, e indipendentemente dalla presenza di uno smartphone abbinato, nel caso in cui il nostro wearable avesse a disposizione una connessione LTE / Wi-Fi.

Si prepara quindi un autunno di sorprese per Android Wear 2.0, con la speranza che possano essere quanti più possibili i device coinvolti nel nuovo major update Google, e altrettante le funzioni che ci sarà concesso sperimentare da polso.