Google Home, Android N e tutte le altre novità

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Google Home

Google Home e Android N: sono queste le più succose novità che Big G ha lanciato nel corso della conferenza dedicata agli sviluppatori. Sul palco dell’Anfiteatro Shoreline è salito direttamente il Ceo Sundar Pichai in persona che ha snocciolato una per volta tutte le novità che l’azienda di Mountain View sta per lanciare.

Google Home: assistente vocale per la casa

La prima novità è rappresentata da Google Home un assistente vocale che ai più ricorda Amazon Echo: è un dispositivo a forma cilindrica che si potrà personalizzare in diversi colori in modo da integrarlo al meglio nell’arredamento. Non ha alcun tasto, ovviamente, e si comanda con la voce: tra le funzioni che è in grado di svolgere, c’è l’accensione e lo spegnimento delle luci, l’attivazione dello stereo e altre funzioni di domotica. Inoltre, Google Home potrà essere interrogato come se stessimo facendo una normale ricerca sul motore Web per cercare voli e quant’altro.

Per poter funzionare, però, Google Home ha bisogno di Google Assistant, che si affianca agli assistenti vocali già esistenti come Siri e Cortana: sarà integrato anche negli smartphone, negli smartwatch, nei device per automobili e nelle abitazioni, appunto, tramite Home.

Google Allo: assalto a WhatsApp

Per provare a recuperare fette di mercato nella messaggistica e nel social networking, arriva anche Google Allo, una nuova app che si connette al proprio numero di telefonino oppure all’account Google. Incorpora l’assistente vocale e consente di chattare e riconoscere in automatico luoghi. Connessa ad Allo c’è inevitabilmente Google Duo, l’app pensata esclusivamente per le videochiamate: entrambe le applicazioni saranno disponibili per sistemi Android e iOS.

Android N: nome in codice

Si chiama Android N, la nuova versione del sistema operativo mobile di Big G, che nella sua versione finale avrà probabilmente un nome più completo. Google promette che sarà ancora più sicuro e improntato al gaming e all’intrattenimento. Tra i nuovi comandi, ci sarà la possibilità di avviare l’ultima app utilizzata tramite un doppio tap in basso. Inoltre, sono state ottimizzate le notifiche e sarà possibile rispondere senza accedere alle rispettive app, ma direttamente dal pannello. Il rilascio è previsto in estate.

Aggiornamento importante anche per Android Wear che giunge alla versione 2-0: apportate alcune modifiche grafiche e implementate le risposte intelligenti. La nuova funzione fitness riconosce in automatico il tipo di attività svolta. L’obiettivo, in generale, è quello di rendere lo smartwatch indipendente dallo smartphone.

Presentata anche una piattaforma di realtà virtuale: Google DayDream non sarà compatibile con tutti gli smartphone, ma i produttori sono già al lavoro per mettersi in pari. Assieme alla piattaforma, saranno lanciato un visore e i controller, oltre che uno store dedicato alla realtà virtuale. Bisognerà attendere, in questo caso, l’autunno, mentre per Android Pay c’è lo sbarco in Inghilterra ed entro l’anno la diffusione anche in Australia.