Pre-Touch: Microsoft lavora per “anticipare” il tocco

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Pre-Touch Microsoft

Si chiama Pre-Touch ed è la nuova tecnologia alla quale sta lavorando Microsoft in controtendenza rispetto ad altri concorrenti. Mentre un numero sempre maggiore di produttori sta implementando il Force-Touch (nel caso di Apple prende il nome di 3D Touch), ossia la tecnologia in grado di rendere sensibili i dispositivi alla pressione delle dita, l’azienda di Redmond sta lavorando sostanzialmente ad una tecnologia “opposta”. Il Pre-Touch, infatti, è il progetto che viene descritto come “pre-rilevamento tattile per l’interazione mobile”. Per farla breve, i nuovi dispositivi Microsoft dovrebbe anticipare in modo intelligente l’azione che l’utente vuole intraprendere prima ancora del tocco.

Il Pre-Touch, dunque, non rende necessaria alcuna pressione sugli schermi per accedere alle funzioni: un funzionamento analogo a Air Command, la funzionalità di Samsung per i device con pennino. La S-Pen di ultima generazione dell’azienda coreana, infatti, riesce ad effettuare alcune attività semplicemente cliccando sul pulsante della stessa, senza esercitare pressione sullo schermo, mentre si gestisce un menu specifico nella Galleria, nella posta e in S Note mentre si gestisce un menù specifico nella Galleria, nella posta elettronica e in S Note.

Pre-Touch e Air Command: similitudini e differenze

La tecnologia Air Command, però, riconosce solo i comandi del pennino, mentre il Pre-Touch di Microsoft sarà in grado di percepire il movimento delle dita davanti allo schermo prima di toccarlo. In questo modo, ad esempio, un dispositivo potrebbe mostrare i comandi da un lato o dall’altro, a seconda della mano che lo impugna, mentre un player video potrebbe mostrare i vari tasti appena si avvicina un dito allo schermo. A differenze del Force Touch, che dunque “misura” la forza della pressione, il Pre-Touch si concentra sulla distanza tra il dito e lo schermo. I ricercatori Microsoft spiegano essi stessi il progetto in un video pubblicato su YouTube corredato dal seguente testo:

“Una nuova ricerca utilizza la capacità di un telefono cellulare di percepire come si sta impugnando il dispositivo, così come quando e dove le dita si avvicinano ad esso, per adattare l’interfaccia al volo.”

https://www.youtube.com/watch?v=fiZkEYLXctE