SPID: identità digitale al via, accesso a 300 servizi con un solo Pin

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SPID al via: il sistema pubblico d’identità digitale entra finalmente in vigore dopo annunci, rinvii e ritardi. Con un solo codice Pin, i cittadini che ne faranno richiesta potranno accedere inizialmente a circa 300 servizi online: l’obiettivo del Governo è quello di coprire entro un anno circa 10 milioni di utenti, consentendo l’accesso ad ulteriori servizi, dalla sanità al fisco e tanti altri ancora. Con una sola “identità”, che andrà a sostituire tutti gli altri codici fin qui utilizzati, si potrà accedere via Web a diversi servizi, senza dover fare code agli sportelli della pubblica amministrazione, ma anche espletare pratiche con aziende private.

SPID: come funziona

Con un nome utente e una password (da cambiare ogni sei mesi), il gestore dell’identità digitale darà accesso a tanti servizi pubblici, dal pagamento del bollo auto, della Tasi, alle prestazioni sanitarie e tanto altro ancora. Secondo le prime voci, sarebbero attualmente 114 i servizi dell’Inps attualmente accessibili con l’identità digitale e tra questi vi sarebbero riscatto della laurea, richiesta degli assegni familiari etc. A ciò si aggiungano i 103 servizi Inail, (CUD, bollettini) e quelli dell’Agenzia delle Entrate. Attualmente, le Regioni pronte con alcuni servizi locali sono solo sei: Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Marche e Toscana, ma entro martedì prossimo altre amministrazioni locali dovrebbero adeguarsi. Tra i comuni, il pioniere sarà quello di Firenze.

Le regole per l’attuazione dell’identità digitale sono state sottoscritte anche dal Garante della Privacy: l’obiettivo è quello di garantire la riservatezza dei dati, ragion per cui, per alcuni servizi sono stati previsti anche tre livelli di sicurezza (password, “one time password” e “smart card”). Nulla di nuovo per chi ha ormai confidenza con i servizi di home banking, tanto alla fine si va a finire su un unico “bottone”: un pulsante telematico con la sigla Spid in blu e bianco comune a tutti i servizi cui si vuole accedere. Il governo, inoltre, sarebbe al lavoro per la creazione di un mega portale che unisca tutta la P.a digitale in un’unica schermata e che dovrebbe prendere il nome di “Italia Login”.

SPID: come ottenere il Pin

Lo SPID può essere richiesto gratuitamente e il PIN lo si può ricevere via email o raccomandata. L’invio non è automatico, dunque, ma avviene dietro apposita richiesta ad un operatore accreditato e iscritto all’apposito albo (attualmente sono abilitati Tim, Poste e Infocert). I dati che vanno forniti sono nome, cognome, sesso, luogo e data di nascita, codice fiscale, estremi del documento d’identità, email, numero di cellulare. Dopo una verifica, ci sarà la consegna dell’identità digitale, che come conferma l’Agid sarà gratuita, ma attenzione perché la “smart card”, necessaria per il terzo livello di sicurezza sarà a pagamento.