Biosphera 2.0, la casa che si ricarica pedalando arriva in Italia

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2019
Biosphera 2.0

Biosphera 2.0

Arriverà anche in Italia la casa “attiva” capace di produrre autonomamente elettricità con l’uso di una speciale cyclette e di riscaldare l’ambiente con un impianto di riscaldamento non tradizionale. Il progetto Biosphera 2.0 approderà presto a Milano, Rimini e Torino.

La prima abitazione “attiva” di 25 metri quadri, frutto di un progetto italiano, ideato da Aktivhaus e promosso dal Politecnico di Torino e dall’Università della Valle d’Aosta, è stata installata a Courmayeur e ora giungerà finalmente anche nel nostro Paese. Si tratterà di una sorta di tour della Biosphera 2.0 che nel corso di questo anno farà tappa anche ad Aosta e Lugano per mostrare le caratteristiche tecniche innovative che la caratterizzano in nome dell’ambiente.

La casa dal punto di vista energetico ha un impatto ambientale pari a zero, infatti, per renderla autosufficiente energeticamente e quindi “cambiare clima” e “ricaricare” l’abitazione, sarà sufficiente fare qualche pedalata sulla cyclette speciale collegata agli accumulatori elettrici. Il sistema ricorda quello della dinamo che ricarica il faro sulle comuni biciclette da passeggio.

Lo scopo del tour è ovviamente legato principalmente alla ricerca. Gli sviluppatori avranno il compito di effettuare dei test in base al clima e all’inquinamento delle varie città che saranno visitate dalla Biosphera 2.0. Le città infatti non sono state scelte a caso e il modulo abitativo passerà dai -17 gradi di Aosta ai piedi del Monte Bianco ai +39 gradi che si raggiungono in estate a Rimini, per poi giungere in città metropolitane come Milano e Torino per monitorare la “risposta” della casa all’inquinamento. I test saranno utili a verificare l’autosufficienza energetica della “casa attiva”, anche in caso di situazioni estreme. Giuseppe Barbiero, dell’Università della Valle d’Aosta ha spiegato che “l’aspetto più innovativo è la cura della biofilia, ovvero il rapporto tra uomo e contesto esterno”.