Caso Apple – FBI: “richieste di sblocco per almeno 12 iPhone”

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Apple iPhone

Apple rivela: non è la prima volta che FBI e Dipartimento di Giustizia americana chiedono lo sblocco di un iPhone. Il caso “San Bernardino”, dunque, non sembra essere isolato: l’intelligence a stelle e strisce ha ottenuto tramite il tribunale un ultimatum nei confronti della ‘Mela’ per lo sblocco dell’iPhone 5c di uno dei killer della strage, che potrebbe contenere al suo interno informazioni importanti per la sicurezza dei cittadini americani. Apple continua ad opporsi alle richieste, anzi rivela tramite una pubblicazione dell’avvocato Marc Zwillinger, che di richieste analoghe l’azienda ne abbia ricevute già in passato, per un totale di 12.

Apple e i 12 precedenti

Nel report in questione, infatti, si parla di una dozzina di dispositivi Apple per i quali il governo americano avrebbe chiesto l’accesso e l’estrazione di dati sensibili, come contatti, foto ed elenchi chiamate. Al netto di un paio di casi ancora al vaglio in sede legale, l’azienda di Cupertino si sarebbe opposta a tutte le richieste, sbattendo sempre la porta in faccia a FBI e DOJ, il dipartimento di Giustizia. Il tutto mentre Bill Gates, fondatore del colosso Microsoft, proprio nelle scorse ore , si è schierato dalla parte dell’FBI sostenendo sostanzialmente che l’eventuale sblocco dell’iPhone di San Bernardino, non rappresenterebbe un precedente pericoloso per la privacy degli americani:

“Si tratta di un caso specifico – dice Bill Gates – dove il governo chiede di accedere alle informazioni. Non è una richiesta in generale, lo stanno chiedendo per un caso particolare. Non è diverso dal poter chiedere informazioni a compagnie telefoniche, o ottenere dati bancari. Immaginiamo che la banca abbia legato un nastro intorno all’hard disk dicendo ‘non fatemi tagliare questo nastro perché me lo farete tagliare altre volte’.”

Al momento, dunque, la questione sembra vivere una fase di stallo, con Apple ferma sulla sua posizione non collaborativa. Certo è che le ultime rivelazioni confermerebbero che la tesi dell’unicità della richiesta dell’FBI non regge.

Apple vs FBI