WhatsApp: ecco il trucco per sgamare i tradimenti

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WhatsApp

WhatsApp è uno dei principali veicoli di tradimenti nell’era di Internet 2.0, eppure c’è un modo per sgamare le eventuali scappatelle del proprio partner. L’ultima versione dell’app rilasciata per iPhone, infatti, introduce la funzione che consente di visualizzare il numero di messaggi scambiati con ciascun contatto. In questo modo, dunque, è facile individuare le statistiche relative alle persone con le quali il nostro o la nostra partner chatta con più frequenza. È così che una funzione nata principalmente per dare un qualcosa in più agli utenti, si può rivelare un boomerang per chi usa l’app anche per nascondere qualcosa al compagno o alla compagna.

WhatsApp: come controllare le statistiche dei messaggi

WhatsApp è, stando alle ultime statistiche rilasciate da Facebook (l’azienda proprietaria del servizio), l’app più utilizzata per chattare tramite smartphone e tablet. È evidente, dunque, che così come i servizi di messaggistica per computer, i social network e le community varie, sia un potenziale veicolo di tradimenti. Questa applicazione è molto apprezzata dagli utenti per via del fatto che ultimamente è diventata gratuita per sempre, consente di scambiare foto, video e messaggi vocali, oltre a consentire anche di effettuare telefonate via Internet senza costi aggiuntivi oltre a quelli della propria rete.

L’ultima funzione inserita, però, accolta da molti come una novità davvero interessante, potrebbe rivelarsi deleteria, soprattutto se il nostro iPhone dovesse finire nelle mani sbagliate. Se poi le mani fossero quelle del proprio partner, si rischierebbe quantomeno un “incidente diplomatico”. Entrando nel menu Impostazioni e selezionando la voce Account, ci si trova davanti alla funzione Utilizzo Archivio: al suo interno troviamo i messaggi di ciascuna chat, organizzati dall’alto verso il basso in base al numero di messaggi scambiati. È chiaro, dunque, che ora chi teme di essere tradito, non ha altro da fare che entrare in possesso dello smartphone del partner, aprire l’archivio e indagare (occhio, si tratta pur sempre di una violazione della privacy!). Attualmente, la funzione è disponibile solo per gli utenti che dispongono di un iPhone aggiornato a iOS 9.

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