L’India blocca Facebook Free Basics, viola la neutralità della rete

0
1718
india blocca free basics

Facebook Free Basics, il progetto di Zuckerberg per portare Internet gratuitamente negli angoli più remoti del mondo, era già al centro di numerose polemiche in India da diverso tempo. Nella giornata di oggi questa vicenda sembra avere trovato il suo epilogo. L’India ha bloccato Facebook Free Basics ed altri servizi dello stesso tipo in quanto in violazione con il principio di neutralità della rete.

Free Basics e i motivi del contendere

Facebook Free Basics, realmente concede un accesso gratuito alla rete Internet agli utenti che ne fanno richiesta, ma contemporaneamente limita la navigazione ad alcuni siti selezionati fra cui ovviamente Facebook.

Tutto ciò viola il principio di neutralità della rete, che come è noto si fonda sul concetto che nessun operatore può offrire servizi o far pagare tariffe sulla base di una discriminazione del contenuto.

Dunque TRAI, l’autorità delle comunicazioni indiane, oggi è corsa ai ripari, emanando una sentenza che pur senza mai citare direttamente Facebook Free Basics ne blocca di fatto l’operato nel paese. La TRAI stabilisce un principio generale secondo il quale nessun operatore può limitare l’accesso ai contenuti. TRAI sottolinea che la legge è aperta a revisioni, dunque lascia aperto uno spiraglio a Facebook per un’eventuale trattativa.

Non è una questione di denaro

Le aziende che violeranno il regolamento saranno soggette ad una multa di 50.000 Rupie al giorno fino ad un massimo di 5 Milioni di Rupie. Si tratta di un ammontare vicino ai 650€ al giorno. Numeri ridicoli per Facebook che ha investito su questo progetto milioni di euro, e per la verità ridicoli per qualunque fornitore di accesso alla rete. A pesare dunque non è l’ammenda economica ma l’ombra che questo tipo di sentenza getta sull’operato di Facebook ed il danno di immagine rispetto all’opinione pubblica.

Nello scorso Dicembre la TRAI aveva già bloccato l’operato di Free Basics, e Facebook aveva risposto con una campagna condotta sul social che aveva finito per sommergere di email il governo indiano, contribuendo ad inasprire i rapporti.

Questa volta il social di Zuckerberg si è limitato a diffondere una nota, attraverso un portavoce, nella quale si legge:

“Il nostro obiettivo con Free Basisc è portare più persone online, attraverso una piattaforma, non esclusiva e gratuita. Siamo dispiaciuti per l’accaduto, continueremo nel nostro sforzo di abbattere ogni barriera di connessione e fornire alle persone che attualmente non possono accedere alla rete un modo semplice per entrare in Internet e usuffruire delle opportunità che la rete consente”

Le conseguenze economiche

Free Basics è un progetto sviluppato da Facebook nel contesto di Internet.org, per portare Internet in ogni parte del mondo stringendo accordi con gli operatori locali. In India il partner di Facebook è Reliance Telecom.

La decisione della TRAI ha suscitato una spaccatura nell’opinione pubblica e anche nel mondo economico e finanziario. Da un lato infatto si tratta di una vittoria dei sostenitori del principio di neutralità della rete, d’altra parte potrebbe influire negativamente sulla diffusione degli smartphone, in un mercato potenzialmente enorme come quello indiano.