Tim Cook alla Casa Bianca in difesa della privacy, no alle backdoor

0
1756

Tim Cook si è più volte espresso in difesa della privacy. Già in precedenza aveva dichiarato che installare sulle periferiche degli utenti una particolare backdoor destinata allo spionaggio da parte degli enti governativi, non è una soluzione al problema del terrorismo.

Questa volta, secondo quanto riportato da Intercept, il leader di Apple avrebbe dichiarato apertamente le sue tesi durante un incontro tenutosi la scorsa settimana con rappresentanti del governo USA all’interno della Casa Bianca.

L’incontro teso a trovare soluzioni per contrastare le reti terroristiche internazionali vedeva oltre a Tim Cook anche la presenza dei rappresentanti di aziende internazionali, colossi della comunicazione, quali Facebook, Twitter, Cloudflare, Google, Drop Box, Microsoft, e LinkedIn.

Attraverso le piattaforme di comunicazione rese disponibili da questi colossi, spesso anche i terroristi dialogano utilizzandole per mantenere attive e coordinate le loro attività.

Privacy e sicurezza nazionale, un delicato equilibrio

La richiesta di organizzazioni come l’FBI è quella di disporre di un accesso riservato alle periferiche degli utenti, quella che in gergo viene definita una “Backdoor”, per poter accedere massivamente alle loro comunicazioni nel tentativo di intercettarne di pericolose.

La posizione di Tim Cook a riguardo sembra essere netta e ben definita: le backdoor non sono la soluzione al problema. Secondo il CEO di Apple se l’FBI o altre organizzazioni governative possono accedere alle conversazioni fra utenti, attraverso un sistema che bypassa le protezioni, allora possono utilizzare le stesse backdoor anche i terroristi. Se qualcosa del genere avvenisse, tanto i governi, quanto i terroristi avrebbero accesso alle stesse informazioni aumentando il pericolo che ne venga fatto un uso scorretto e persino dannoso.

Inoltre le reti terroristiche utilizzano già al momento sistemi di crittografazione che aggirano eventuali forme di controllo, per cui la presenza di una backdoor governativa ufficiale sarebbe inutile oltre che potenzialmente pericolosa.