GoPro crollo in borsa, vendite non in linea con le aspettative

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GoPro Crollo in borsa

Brutta tegola per GoPro che perde intorno al 23% in borsa in una sola seduta, immediatamente dopo avere diffuso il consueto report sull’andamento delle vendite nel quarto trimestre 2015.

Il noto marchio, produttore di una delle action cam più vendute al mondo e, probabilmente, il brand che ha creato questo tipo di mercato deve fare i conti con un numero di unità vendute inferiore alle aspettative. Nel terzo trimestre del 2015 la società ha incassato 435 milioni di dollari e globalmente 1.6 miliardi di dollari nello stesso anno.

Non è abbastanza per sostenere finanziariamente un’azienda come GoPro che investe costantemente in ricerca e sviluppo e produce prodotti sempre innovativi e di qualità.

Taglio del personale

Il crollo delle azioni di borsa e l’andamento delle vendite non esattamente esaltante ha costretto GoPro, purtroppo a reagire con un immediato e drastico taglio del personale. L’azienda licenzierà il 7% dei suoi dipendenti pari a 1500 persone.

Recentemente, GoPro aveva vissuto momenti esaltanti, e aveva immesso nel proprio organico un gran numero di persone, con un tasso di crescita di oltre il 50% negli ultimi due anni.

I motivi del crollo

Il sito Re/Code riporta indiscrezioni circa dichiarazioni del CEO Nick Woodman che in una email avrebbe attribuito i problemi finanziari in cui GoPro è incappata ad un errato lancio della GoPro Hero4 Session, $399 per una action cam dalle qualità eccezionali, probabilmente la migliore in commercio per un pubblico amatoriale, ma comunque rivolta ad un mercato entry level.

Secondo quanto riportato da Re/Code, Nick Woodman si sarebbe assunto tutte le responsabilità dell’errore nello stabilire il prezzo di vendita, riconoscendo che è stato frutto di una propria decisione.

Il prezzo della GoPro Hero4 Session era stato successivamente ritoccato a 299$ e infine a 199$ posizionando finalmente la action cam nella fascia di target adeguata per questo tipo di prodotto. Purtroppo le variazioni di prezzo e l’errato lancio avrebbero comunque inciso sull’andamento delle vendite.