Facebook cambia la politica sull’uso dei nomi reali

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Facebook è da sempre al centro di contestazioni piuttosto aspre rispetto alla politica adottata per forzare gli utenti ad usare i nomi reali. Le regole di Facebook impongono agli utenti di utilizzare il nome con cui sono conosciuti da amici e parenti, ovvero il proprio nome reale. Non sempre questo è possibile. Ci sono casi in cui un utente vorrebbe poter utilizzare uno pseudonimo per proteggere la propria identità da visualizzazioni non volute, o semplicemente perché sono riconosciuti con nomi diversi da quello reale.

Facebook, i nomi reali e le Drag Queen

Il caso più eclatante è relativo alla vicenda della community delle Drag Queen, conosciute con il loro pseudonimo e costrette ad utilizzare invece su facebook il loro nome reale. Facebook ha dunque annunciato oggi una variazione alla propria politica sull’utilizzo dei nomi reali. Il social non ha nessuna intenzione di rinunciare a costringere gli utenti ad utilizzare il proprio nome, ma ha invece introdotto alcune novità che garantiscono una maggiore flessibilità nell’uso del nome.

Le nuove regole di Facebook sui nomi

Prima di tutto, il social ha modificato lo strumento che consente agli utenti di segnalare un nome falso. Con le nuove regole, non sarà più possibile effettuare una segnalazione semplicemente attraverso un click, ma l’utente dovrà rispondere ad una serie di domande aggiuntive che consentono di circoscrivere meglio il motivo della segnalazione. Dunque l’utente dovrà specificare se si sta effettuando una segnalazione perché qualcuno sta rubando l’identità ad una seconda persona utilizzandone il nome reale e le foto, oppure se il profilo non rappresenta una persona reale ed è invece una falsa identità, ed infine se l’utente sta utilizzando un nome che non è quello con cui è conosciuto nella vita reale.

In altre parole segnalare un utente che utilizza un nome in modo improprio sarà meno semplice ma la segnalazione potrà essere effettuata in modo più preciso.

In secondo luogo, per consentire di difendersi a chi è oggetto di una segnalazione, Facebook ha introdotto un nuovo strumento attraverso il quale sarà possibile rispondere ad una segnalazione, indicando a Facebook quali sono i motivi per cui si ritiene di essere in possesso dei requisiti per utilizzare il nome in uso sulla piattaforma.

Justin Osofsky VP of Global Operations ed il Product Manager Todd Gage hanno scritto sul blog di Facebook:

“Siamo fermamente convinti delle politiche adottate con la nostra policy, tuttavia, dopo avere ascoltato i feedback della nostra community, riconosciamo che è altrettanto importante che le nostre regole funzionino per tutto, specialmente per le community che sono emarginate o sono oggetto di discriminazione. Per questo motivo stiamo continuamente lavorando per migliorare quest’area”

Non è certamente la protezione dell’anonimato che in molti invocano, ma è un passo che Facebook compie per mettere in grado le persone di utilizzare il nome con cui sono conosciute indipendentemente da quanto è scritto sulla carta d’identità.