Rdio acquisita da Pandora, chiude il servizio di streaming

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Pandora ha acquisito Rdio, il popolare servizio di streaming musicale concorrente di Spotify ed in parte di Apple Music. La notizia non è giunta del tutto inaspettata, ma certamente si è trattato di un acquisizione lampo, o almeno sono passate solo poche ore dai primi rumors all’annuncio ufficiale

Dunque Pandora ha acquisito gli asset chiave di Rdio per un totale di 75$ milioni di dollari in contanti, così come riportato dal comunicato stampa diramato da Pandora.

In realtà si è trattato di un’operazione quasi obbligata per Rdio, ormai stetta nella morsa dei debiti e sull’orlo del fallimento. Sempre nel comunicato stampa emesso da Pandora si legge:

“La transazione è subordinata alle decisioni del Tribunale fallimentare degli Stati Uniti per il Distretto settentrionale della California. In seguito all’approvazione della transazione da parte del tribunale fallimentare, Rdio chiuderà tutti i servizi a marchio Rdio in ogni mercato”

Con un ulteriore post sul proprio blog, Rdio ha spiegato che la chiusura avverrà nelle prossime settimane, tuttavia almeno per qualche tempo ancora il servizio proseguirà senza interruzioni.

L’acquisizione di Rdio da parte di Pandora è un’operazione piuttosto rilevante per il segmento dello streaming musicale. Quando giganti del calibro di Apple e Google scendono in campo è evidente che il mercato inizia a restringersi. Pandora offre un servizio leggermente differente rispetto ai concorrenti, sia in senso tecnologico poiché consente di creare una radio virtuale partendo dall’analisi dei gusti dell’utente, sia perché é prevalentemente radicato negli Stati Uniti.

L’acqisizione degli asset tecnologici di Rdio consente a Pandora di espandere la qualità del proprio servizio, e potenzialmente ampliare la propria presenza sui mercati internazionali. Pandora nella conferenza in cui annunciava l’acquisizione ha sottolineato come la transazione non riguardi l’intero business di Rdio, che include anche le licenze musicali, ma solo e semplicemente gli asset tecnologici.

D’altra parte il trasferimento di tutte le attività di Rdio sarebbe stato dispendioso e difficilmente sostenibile come già dimostrato anche dall’ormai acclamata bancarotta di Rdio.

Dunque, ora Pandora è un gigante tecnologico, proprietario di tecnologie decisamente avanzate, il terreno di sfida si sposta ora sulla contrattazione con le case discografiche. Se Pandora riuscirà ad ottenere accordi sostenibili con le varie Label, sicuramente darà filo da torcere ai rivali.

“Sia attraverso lo streaming radio, sia attraverso i servizi on-demand, sia con la promozione e trasmissione degli eventi live, Pandora sta diventando il punto di riferimento definitivo per i fan per scoprire e celebrare la musica” ha detto Brian McAndrews CEO di Pandora “Ovunque i fan abbiano voglia di ascoltare musica noi vogliamo essere il loro punto di arrivo” ha continuato

Dal canto suo Rdio ha scritto nel proprio blog:

Non potremmo essere più orgogliosi dell’intero tema di Rdio e del prodotto che abbiamo costruito. Siamo onorati di avere contribuito a creare un legame fra tanti ascoltatori nel mondo e la musica che amano. Ringrazioamo per il vostro continuo supporto negli anni e guardiamo avanti con la volontà di crare un servizio musicale anche migliore in futuro come parte del team di Pandora