Apple presenta i nuovi iMac con schermi da 27” 5k e 21.5” 4K

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Non si tratta solo di un aggiornamento della CPU per i nuovi iMac ma di una sostanziale e generale rivisitazione che porta gli iMac in linea con i tempi e con le richieste del mercato. I nuovi iMac montano rispettivamente CPU Intel Core di sesta generazione sui modelli da 27” e processori grafici AMD AMD R9 M300, e CPU Intel Core di quinta generazione con processore grafico Intel Iris Pro 6200 graphics per la versione a 21”.

Tuttavia la novità più interessante sembra essere costituita dai monitor 5K (5120×2880) per la versione a 27” e 4k (4096×2304) per la versione da 21”. In altre parole due monitor in grado di proiettare immagini con una risoluzione molto maggiore di un display ad alta risoluzione.
Non solo, ma i nuovi monitor promettono una maggiore gamma cromatica P3 che dovrebbe garantire un 25% in più di colori disponibili.

Nel complesso la versione da 27” si presenta con una configurazione di base composta da un processore quad-core Core i5 da 3.2GHZ, GPU AMD R9 M380 e HD da 7200RPM da 1TB. Il prezzo di partenza per questa configurazione è di €2.129. Spendendo qualche euro in più ovvero 2.329€, si può salire al modello superiore che mantiene le stesse caratteristiche ma monta una GPU leggermente più veloce, l’AMD R9 M390 insieme ad un hard disk da 1TB Fusion Drive. Il modello top di gamma ha un costo di 2.629€ e monta un processore quad-core Core I5 da 3.3GHz, una GPU AMD R9 M395 e storage Fusion Drive da 2TB. Il monitor è per tutti il già citato 5K.

La versione da 21” si presenta con u processore dual-core da 1.6GHz Core i5, una GPU Intel HD 6000 e un display da 1920×1080 ad un prezzo di 1279€. Il modelli immediatamente successivo monta un processore quad-core Core i5 da 2.8Ghz con GPU Iris Pro 6200 al prezzo di 1.529€. Infine il top di gamma con monitor 4K, processore quad-core Core i5 da 3.1GHz con GPU Iris Pro 6200 e display Retina 4K al prezzo di 1.729€.

Novità anche per tastiera e mouse che adesso si ricaricano attraverso la porta Lightning, con la conseguente logica conseguenza della liberazione dalla schiavitù delle batterie. In teoria, ciascuna periferica potrebbe durare circa un mese senza necessità di essere ricaricata. Purtroppo la porta Lightning del mouse è collocata sotto il dispositivo con la conseguenza che il mouse è inutilizzabile durante la fase di ricarica.

In sostanza un aggiornamento corposo per iMac che ha il suo punto di forza soprattutto nella versione 5K da 27”. Costi non esattamente economici, nota di merito per la porta Lightning come strumento di ricarica per mouse e tastiera, peccato per la posizione del connettore di ricarica per quanto riguarda il mouse.