YouTube Shopping Ads: i nuovi acquisti online, come funzionano

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YouTube Shopping Ads

YouTube Shopping Ads potrebbe rappresentare la nuova frontiera degli acquisti online. L’annuncio dell’azienda di proprietà di Google, lascia intendere che il portale numero uno nella condivisione di video in streaming, si trasformerà in una sorta di vetrina elettronica per acquistare su Internet. In realtà, Shopping Ads è solo il primo passo, poiché si tratta di annuncia pubblicitari dedicati agli acquisti online, ma il prossimo step dovrebbe essere imminente. Basti pensare, che negli ultimi mesi Google ha lanciato tramite YouTube dei servizi accessori come Cards, che si occupa dei contenuti correlati a quelli visualizzati dagli utenti, e TrueView, tramite cui gli inserzionisti sono in grado di accedere ai dati commerciali ottenuti da Google.

YouTube Shopping Ads rappresentano sostanzialmente il passo successivo, come spiega chiaramente l’azienda: “Mentre queste due funzioni sono utili per permettere agli inserzionisti di rendere i video più “shoppable”, gli Shopping Ads portano questa funzionalità a tutti i video su YouTube”. Per farla breve, da questo momento in poi gli inserzionisti potranno promuovere meglio i loro prodotti e la visione del video sarà per l’utente il primo step per l’acquisto di un prodotto. Come funzionerà? Dovrebbe essere tutto molto semplice: durante la visione di un video, apparirà un’icona con le apposite Cards con gli annunci pubblicitari correlati al prodotto: cliccandoci su si verrà reindirizzati al sito tramite il quale sarà possibile acquistarli.

Si tratta di una piccola rivoluzione rispetto a quanto fin qui mostratoci da Google, anche se sarà qualcosa di molto simile a Google Search. La scelta di lanciare questo nuovo servizio, è basata sui dati raccolti da YouTube nell’ultimo anno, quando la pubblicazione e la visione di video con tutorial e recensioni hanno avuto un incremento del 40% rispetto ai 12 mesi precedenti. La fase di test di YouTube Shopping Ads avverrà proprio ora, in autunno, con la possibilità che entro fine anno o ad inizio 2016 il servizio entri a regime.