Ashley Madison hackerato, 37 mln di tradimenti a rischio pubblicazione

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Il sito Ashley Madison specializzato nel favorire incontri di coppia casuali o scappatelle fra marito e moglie è stato hackerato. Il danno sembra essere di dimensioni colossali. Gli hacker potrebbero avere in mano oltre 37 milioni di dati personali degli utenti, le loro fantasie sessuali, le carte di credito, le email, e i segreti che nessuno vorrebbe mai vorebbe fossero rivelati.

Impact Team, il gruppo di Hacker che ha violato i sistemi di sicurezza di Ashley Madison minaccia di pubblicare tutti i dati di cui è venuto in possesso a meno che Avid Life Media, compagnia che controlla Ashley Madison, e altri due siti con contenuti simili: Cougar Life e Established Men, non decida di oscurare completamente il proprio network.

Noel Biderman CEO di Ashley Madison non ha fino ad adesso negato l’attacco ma non ha rilasciato informazioni sulla reale quantità dei dati che sarebbero finiti nelle mani di Impact Team.

Il gruppo di hacker ha spiegato in un lungo documento quali sono le motivazioni che li hanno spinti ad attuare l’attacco. Secondo quanto riportate da The Verge, Impact Team rivendica un’azione dettata dal bisogno di moralità nei confronti di Ashley Madison. Il sito fornisce un servizio per cui è possibile, al costo di 19$, rimuovere ogni informazione sugli utenti e sui servizi acquistati. Impact Team sostiene che Ashley Madison non ha mai cancellato questi dati neanche a fronte dei 19$ pagati.

Gli utenti tipcamente effettuano il pagamento tramite carta di credito, ma i dati relativi agli acquisti, inclusi i nomi reali e gli indirizzi, secondo Impact Team non vengono mai cancellati e queste sono ovviamente le informazioni che un utente vorrebbe vedere sempre eliminate.

Impact Team non avrebbe neanche mostrato troppa simpatia nei confronti degli utenti, etichettandoli come persone che non hanno una condotta esemplare, ma in particolare è nei confronti di uomini ricchi e potenti che il gruppo di Hacker si sarebbe scagliato con maggiore veemenza. Non sarebbe una bella giornata per molti degli uomini più potenti e ricchi d’America se le informazioni venissero pubblicate avrebbero scritto i membri del gruppo.

Ashley Madison nel frattempo ha pubblicato un comunicato stampa in cui scrive:

“Chiediamo scusa per questa intrusione immotivata e criminale nelle informazioni dei nostri utenti. Nessuna società che opera nell’ambito delle attività online può considerarsi al sicuro dal cyber-vandalismo, per come è l’attuale situazione, Avid Live Media è solo l’ultima fra le tante società che sono state attaccate nonostante gli inviestimenti in sicurezza e tecnologia”

.

Al momento Avid Live Media sta collaborando con la polizia per trovare i colpevoli. Difficilmente sarà accolta la richiesta di mettere offline siti come Ashley Madison dato il fatturato. Altrettanto imprevedibili le reazioni di Impact Team.

Nel frattempo 37 milioni di infedeli restano con il fiato sospeso