Uber testa i suggerimenti per il punto di imbarco

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Uber, nonostante le critiche feroci a cui è sottoposta, le contestazioni mosse dai tassisti, e i provvedimenti presi dai governi, continua imperterrita nel suo tentativo di offrire un servizio sempre più competitivo ed efficiente sul terreno del trasporto urbano.

L’ultima indiscrezione riguarda una nuova funzionalità che suggerirebbe ai passeggeri il punto più vicino da raggiungere a piedi per poter usufruire di una corsa il più velocemente possibile. Il funzionamento sembra essere abbastanza semplice. Sull’App compaiono una serie di segnaposti che indicano quali sono i punti più indicati da raggiungere per poter essere raccolti rapidamente da un’autista.

L’utente indica a sua volta il punto che ha intenzione di raggiungere, spostando un proprio segnaposto su quello indicato nella mappa. A questo punto la corsa è prenotata ed un’autista arriverà nel più breve tempo possibile nel luogo convenuto.

Attualmente la funzionalità sembra essere in via di sperimentazione a San Francisco ed il test è riservato solo ad alcuni utenti selezionati relativamente ai servizi uberPool, uberX e Uber Black Car.

Non ci sono dichiarazioni ufficiali da parte dell’azienda. Una funzionalità del genere presenta comunque notevoli difficoltà organizzative. Non ci sono dunque indicazioni su una possibile data di rilascio e per i dati a nostra disposizione in questo momento la funzionalità potrebbe anche non arrivare mai al grande pubblico.