Facebook pagherà i creatori di video

0
2531

Facebook pagherà i creatori di video per i loro contenuti dividendo la quota di incassi pubblicitari. Il 55% andrà ai videomaker il 45% al social

In futuro gli utenti condivideranno sempre più video, lo ha detto Zuckerberg durante la sua ultima session di domande e risposte con gli utenti. Facebook non vuole perdere l’occasione di diventare un grande contenitore di video e per farlo sceglie la strada di incoraggiare i videomaker a pubblicare sempre più video sul social. In cambio dei loro contenuti, Facebook pagherà i creatori di video con moneta tonante.

Il altre parole, i creatori di video che sceglieranno Facebook come piattaforma per la pubblicazione di contenuti, saranno ricompensati dividendo con il social i ricavi della pubblicità. La percentuale che andrà ai creatori di video sarà del 55% e quella che andrà a Facebook sarà del 45%.
Percentuali identiche a quelle utilizzate da Youtube. Questo annuncio dunque prelude anche ad un duplice confronto fra Facebook e Youtube. Da un lato i due colossi dovranno mettere in campo tutte le loro forze per attrarre investitori pubblicitari, dall’altro dovranno reclutare quanti più video maker possibili.

Come funzionerà la pubblicità

Il modello con cui sarà trasmessa la pubblicità su Facebook sarà leggermente differente rispetto a quanto siamo abituati a vedere su Youtube. La piattaforma video di Google ha come proprio cavallo di battaglia il formato “preroll”, un piccolo video pubblicitario che precede l’inizio del filmato vero e proprio.

Facebook non può adottare una tecnica simile, poiché i video sul social partono automaticamente anche se con l’audio spento. Se i video pubblicitari fossero erogati sotto forma di preroll gli utenti si vedrebbero costretti a dover guardare un gran numero di contenuti pubblicitari, anche contro la propria volontà, e questo finirebbe per essere controproducente.

Dunque il meccanismo che Facebook ha scelto per erogare la propria pubblicità video è leggermente differente dal classico meccanismo di preroll. Gli utenti che cliccheranno per visualizzare un video, saranno automaticamente trasportati su una pagina che conterrà a sua volta alcuni video suggeriti. La pubblicità partirà, dopo aver guardato il primo video, fra un video e l’altro.

In questo caso si tratta di una scelta dell’utente che ha anche l’audio presumibilmente già aperto per cui il meccanismo dovrebbe risultare meno invasivo. L’advertising non sarà collegato ad un contenuto specifico dunque, ma si interporrà fra un video e l’altro con un meccanismo simile a quanto avviene già per i video pubblicitari in televisione.

Alla prima fase di sperimentazione parteciperanno solo una dozzina di creatori di video selezionati fra cui Funny or Die, Fox Sports ed Hearst, ma presumibilmente ben presto il meccanismo verrà allargato ad una fetta molto più larga di utenti

Come verranno divisi gli utili

Facebook incasserà il 45% degli introiti, i videomaker il restante 55%. Tuttavia nel computo dei guadagni rientra anche il numero di secondi spesi da un utente per guardare i video. Ad esempio se un utente ha guardato un video di Funny or Die per quattro minuti e uno di Fox Sport per un minuto con un video pubblicitario nel mezzo, andranno a Funny or die il 4/5 del 55% degli introiti per quel video e a Fox Sport 1/5 del 55%.

Facebook ha già iniziato a sperimentare la funzione di “video suggeriti” su un piccolo numero di utenti iOS e presto dovrebbe iniziare un test su un campione più rilevante.

La concorrenza con Youtube

Fino ad oggi, Facebook aveva incoraggiato i creatori di video a pubblicare i contenuti sul social semplicemente sottolineando che avrebbero avuto a disposizione una vasta platea di pubblico. Così facendo aveva già attratto alcuni produttori importanti. L’introduzione di un incentivo monetario non è però da solo una garanzia di successo. Facebook deve vincere la concorrenza di Youtube che ha dietro le spalle diversi anni di vita. Youtube da tempo ha creato relazioni speciali con i produttori di video anche offrendo in alcuni casi dei bonus a chi ha firmato un contratto esclusivo con la piattaforma di streaming video di Youtube.

Non sarà facile strappare a Youtube la leadership in un settore che domina ormai da tempo. Inoltre Facebook dovrà anche offrire condizioni estremamente vantaggiose agli investitori pubblicitari sia in termini di visualizzazioni disponibili sia in termini di costo per visualizzazione.

La battaglia per la leadership dei video è solo all’inizio. Tutto a vantaggio di investitori e produttori video che in ogni caso godranno di un’ulteriore possibilità di scelta.