Facebook: la trasmissione del pensiero è la prossima frontiera

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Nella sua ultima session di domande e risposte con il pubblico Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, ha delineato il suo pensiero rispetto al futuro del Social. Zuckerberg crede che la prossima frontiera sia la trasmissione del pensiero:

“Sarete in grado di pensare qualcosa e i vostri amici saranno in grado di vivere la stessa esperienza se voi lo vorrete”

Ha scritto Zuckerberg rispondendo alle domande del pubblico. Naturalmente si tratta di una visione estrema e futuristica, di un sogno e un’ambizione, non certamente il pensiero di un uomo che non sa quel che dice.

Fino a quando la tecnologia non consentirà qualcosa del genere Zuckerberg rimane con i piedi ben saldati per terra, anche se il suo sguardo è rivolto a tecnologie già disponibili ma non ancora in produzione.

Nelle strategie di Facebook c’è l’ambizione di voler sviluppare grandemente il settore dell’Intelligenza Artificiale, della realtà virtuale e puntare sul progetto internet.org.

“La compagnia crede che servizi più intelligenti saranno molto più utili per i consumatori”

Facebook sta lavorando a tecnologie che intendono ampliare al massimo l’esperienza dell’intelligenza artificiale. Algoritmi in grado di riconoscere ogni cosa all’interno di un’immagine o di un video: persone, animali, luoghi, sfondi e qualunque altra cosa contenuta in oggetti multimediali. Tecnologie del genere consentirebbero ad esempio a Facebook di rendere fruibile il social anche a persone non vedenti o aiuterebbero a mostrare contenuti maggiormente pertinenti agli utenti.

Le stesse tecnologie potrebbero essere applicate nel campo del riconoscimento del linguaggio, per mettere in comunicazione persone di paesi diversi e creare una sorta di villaggio globale dove ogni barriera linguistica viene abbattuta.

Secondo Facebook la naturale evoluzione della condivisione attraverso il social ha portato a condividere sempre di più immagini e sempre meno testi. In un futuro non troppo lontano saranno i video a svolgere il ruolo di protagonista ed immediatamente dopo sarà il turno della realtà virtuale.

Attraverso la realtà virtuale saremo in grado di condividere immediatamente qualunque cosa con persone in qualunque luogo del mondo. Attraverso la realtà virtuale l’esperienza di condivisione sarà totalmente immersiva, ed in una qualche misura saremo in grado di toccare con mano gli ambienti e le situazioni che il nostro interlocutore trasmetterà a distanza. Forse non è ancora condivisione del pensiero ma ci siamo abbastanza vicini.

Infine Zuckerberg ha riportato l’attenzione su onternet.org, il progetto che Facebook ha in mente per consentire di portare la connessione Internet in ogni luogo del mondo attraverso droni, satelliti e altri strumenti in grado di portare una connessione internet nei punti attualmente tagliati fuori dalla rete.

“L’idea è che in futuro, saremo in grado di portare l’accesso ad internet attraverso un aeroplano o un satellite in orbita sopra le nostre teste, e la comunicazione avverrà usando un laser per trasferire i dati”

Un utente ha chiesto a Zuckerberg se Facebook continuerà ad usare politiche stringenti sull’utilizzo dei nomi reali. Il CEO di Facebook ha sottolineato che l’utilizzo del nome reale induce le persone ad agire in modo maggiormente corretto quando è sul social