Kickstarter sbarca in Italia, crowdfunding in lingua nazionale

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Kickstarter la piattaforma di crowdfunding più famosa al mondo arriva anche in Italia. Lo annuncia oggi durante il Sonar+D di Barcellona Yancey Strickler ex-giornalista musicale e CEO di Kickstarter.

Saranno cinque i nuovi paesi che andranno ad ampliare l’offerta di Kickstarter: Italia, Austria, Belgio, Lussemburgo e Svizzera che completeranno l’offerta Europea insieme a Inghilterra, Irlanda, Francia Germania, Spagna, Olanda, Danimarca, Norvegia, Svezia.

Dunque anche i creativi italiani potranno iniziare a raccogliere fondi per i propri progetti attraverso una piattaforma collaudata come Kickstarter.

Dal momento della sua nascita, nell’Aprile del 2009, Kickstarter ha contribuito a raccogliere fondi per oltre 1.8 miliardi di dollari coinvolgendo 8.8 milioni di persone che hanno investito negli oltre 87.000 progetti che aziende e privati hanno deciso di finanziare attraverso la piattaforma.

Da Kickstarter sono partiti progetti dalle dimensioni colossali come Pebble o Coolest Cooler.

“L’Italia ha già contribuito tanto allo sviluppo della cultura mondiale”

ha detto il cofondatore Yancey Strickler

“Ora, Kickstarter aiuterà tutti i creativi italiani a realizzare le proprie idee innovative attraverso il sistema della collaborazione, e con il supporto di una community mondiale davvero enorme”.

La versione italiana di Kickstarter non disporrà di un sito separato ma sarà totalmente integrata nella piattaforma già esistente. Scelta motivata dal fatto che, secondo i fondatori, è proprio la disponibilità di una community internazionale di grandi dimensioni a fare la forza della piattaforma, dunque non c’è motivo di disperdere queste energie.

D’altra parte il 40% dei progetti finanziati viene raccolto da investitori che non hanno sede negli Stati Uniti e gli italiani hanno già contribuito per 3.000.000 di dollari, a testimonianza di quanto un progetto valido sia finanziabile da tutte le parti del mondo.

Dunque nessun sito separato per l’Italia come per gli altri paesi annessi al network. Sarà invece possibile ovviamente utilizzare i propri dati bancari in italiano e le descrizioni dei progetti anche nella lingua madre. Kickstarter mette a disposizione anche un nuovo tool per la creazione di video con sottotitoli nella propria lingua. Ovviamente resterà anche la possibilità di descrivere i progetti anche in inglese.

I creativi italiani dunque avranno a disposizione una piattaforma ormai testata e collaudata per la raccolta fondi con cui finanziare le proprie idee ed in più i propri progetti potranno essere sottoposti facilmente ad una platea internazionale abituata a riconoscere le idee di successo e a spendere il proprio denaro per vederle finanziate.

D’altra parte l’idea di ricercare finanziatori per progetti di grandi dimensioni risale già a molti secoli fa. Nel comunicato stampa che annuncia la disponibilità della piattaforma per i nuovi paesi si legge di come già nel 1783 Mozart ricercasse sostenitori per poter suonare la sua musica. Kickstarter ha ampliato il concetto adattandolo all’era di Internet.

Chiunque abbia un’idea valida può iniziare un progetto su Kickstarter e fissare un obiettivo da raggiungere in un tempo determinato per la sua realizzazione.
Gli investitori che apprezzano l’idea possono finanziarla, investendo del denaro in cambio di un beneficio come la possibilità di avere il prodotto in anteprima o ad un prezzo scontato. Se il progetto raggiunge gli obiettivi, allora verrà addebitata la somma agli investitori viceversa nulla uscirà dalle loro tasche.