Periscope l’App per il Live Streaming sbarca su Android

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Periscope, l’App per il live streaming prodotta Twitter è finalmente disponibile anche per Android. Non è cosa da poco se si pensa che l’App che promette di trasformare Twitter nel più grande fornitore di informazione in tempo reale del mondo, anche in video, aveva superato abbondantemente il milione di utenti nei suoi primi giorni di vita pur essendo, all’epoca, disponibile per il solo iOS.

Dunque Twitter posiziona un altro mattoncino nel tentativo di conquistare il mondo del Live Streaming, ed oltre al pubblico, già abbastanza nutrito, degli utenti iOS va alla conquista di un target potenzialmente più vasto come quello degli utenti Android.

Periscope per Android e per iOS

Le funzionalità della versione Android di Periscope non sono particolarmente diverse da quelle della sua gemella per iOS. Nella versione per Android compaiono però alcune caratteristiche esclusive. Periscope per Android dispone di un migliore controllo delle notifiche e di una funzionalità Return to Broadcast

Per quanto riguarda le notifiche, troviamo nell’ordine: la possibiltà di disabilitare le notifiche quando uno degli utenti seguiti si presenta online, quando uno fra gli utenti condivide uno stream, quando un nuovo utente inizia a seguirci, ed infine quelle relative a quando un utente Periscope trasmette per la prima volta.

Tutte le impostazioni agiscono globalmente, per cui non è possibile scegliere individualmente quali utenti possono inviare notifiche e quali no.

La funzionalità di maggior successo sembra tuttavia essere quella denominata “Return to Boradcast” che consente di ritornare al video che si stava guardando nel caso in cui la ricezione venga interrotta da una telefonata o da qualche altro evento. In tal caso una notifica compare sulla home dello Smartphone ed una volta che l’evento che ha interrotto la ricezione è terminato, si può tornare alla trasmissione tramite il classico Tap.

Il futuro di Periscope

Lo sviluppo della versione Android di Periscope è stata curata da Sara Haider, brillante ingegnere del settore mobile, che nel 2014 aveva abbandonato Twitter per dedicarsi a Secret, startup che tenta di ritagliarsi uno spazio nel campo dei social con alcune funzionalità particolari come la possibilità di condividere contenuti in modo anonimo.

La Haider era tornata alla casa madre a Marzo del 2014 per dediarsi appunto alla progettazione della versione Android di Periscope.

Una delle difficoltà maggiori nel progettare Periscope per Android è stata quella di trovare il modo per rendere fruibile l’App sulla vasta moltitudine di periferiche Android, tenendo conto della diversità della dimensione dello schermo per ciascuno dei device che popola il variegato mondo del robottino verde.

“Gli ultimi due mesi sono stati veramente pieni” ha dichiarato la Haider, “Avevo già avuto a che fare con sfide del genere ai tempi di Vine, non ero completamente estranea all’argomento”

Ha detto la Haider.

Periscope per Android richiede almeno KitKat 4.4 e ne sfrutta dunque tutte le potenzialità. Per ammissione della stessa Haider l’App per Android e quella per iOS procederanno di pari passo, ma le caratteristiche di base dei due sistemi consentono di sperimentare alcune funzionalità sull’una o sull’altra piattaforma, è dunque possibile che come in questo primo caso non tutte le funzionalità siano disponibili per uno dei due sistemi.

Un successo a metà

Periscope sbarca su Twitter dopo che la rivale Meerkat lo aveva già fatto all’inizio di Maggio. Con questa mossa, sia Periscope sia Meerkat tentano di allargare la propria base di pubblico.

D’altra parte nonostante le grandi potenzialità offerte dal Live Streaming, nessuna delle due App ha ancora completamente conquistato il cuore del pubblico. Ne Meerkat ne Periscope risultano infatti fra le prime 100 App più scaricate su iOS. Apparentemente i problemi che attanagliano il live streaming sono rappresentati dalla scarsa possibilità di controllo degli eventi live e da ancora una scarsa abitudine degli utenti ad utilizzare correttamente questo tipo di tecnologia. In altre parole produrre dei contenuti interessanti e attendibili in modalità live non è esattamente ancora alla portata di tutti.