Walkman il robot italiano che apre le porte e usa il trapano

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Si terrà il 5 e 6 Giugno a Pomona, vicino Los Angeles la Darpa Robotics Challenge, la competizione che mette a confronto le più innovative aziende produttrici di robot al mondo. Ben 25 costruttutori si sfideranno presentando i loro automi per ottenere il premio di 3.5$ milioni di dollari. Il vincitore sarà il robot che meglio si comporterà nel corso di una simulazione di un disastro naturale o causato dall’uomo.

A difendere i colori dell’Italia ci sarà Walkman, un robot progettato dall’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova in collaborazione con il Centro di Ricerche “E. Piaggio” di Pisa. Il progetto è stato realizzato con il contributo della Commissione Europea dalla fine del 2013.

Il robot Walkman è un umanoide alto 1,85 metri e pesante 100 chili con un’autonomia di un’ora. Le sue capacità sono molteplici, è in grado di camminare, aprire porte, usare strumenti di lavoro come un trapano e chiudere e aprire una valvola industriale.

Il robot dell’IIT è progettato in modo da trasporre alcune capacità essenziali da quelle tipiche della razza umana. Le mani ad esempio, sviluppate da SoftHand, sono costruite sulla falsa riga del funzionamento di una mano umana, sono morbide e sensibili in modo da non correre il rischio di esercitare una pressione troppo elevata su un oggetto.

“Siamo molto orgogliosi di potere partecipare alla DRC con un progetto costruito interamente in Italia e in rappresentanza dell’Europa”

– ha dichiarato Roberto Cingolani, direttore scientifico di IIT –

“Sono molti i paesi del mondo che investono nelle tecnologie robotiche, proprio per il loro valore applicativo, dalla domotica ai risvolti biomedicali e industriali. Walkman è la dimostrazione che anche l’Europa, e in primis l’Italia, gioca un ruolo decisivo per lo sviluppo del settore, in particolare nella definizione degli standard tecnologici di una delle principali tecnologie del futuro.”

– aggiunge Nikolaos Tsagarakis, scienziato di IIT e coordinatore dell’intero progetto –

“Il confronto con le altre squadre all’interno di uno scenario realistico è importante per verificare che ci stiamo muovendo nella direzione giusta. La partecipazione alla DRC è solo uno dei nostri obiettivi, poiché in seguito ci confronteremo con altri scenari definiti insieme agli enti di Protezione Civile.”