Facebook: da oggi le news dei grandi media in esclusiva

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Facebook da oggi metterà a disposizione degli utenti che utilizzano la propria app per iPhone news esclusive provenienti da nove grandi gruppi editoriali, tra cui New York Times, Bbc, Guardian e Spiegel. Si attua così concretamente un accordo siglato da tempo dal social network di Mark Zuckerberg con i colossi dell’editoria per i cosiddetti “Instant Articles”. Basta link che rimandano alle pubblicazioni originali: gli articoli saranno direttamente integrati nell’app di Facebook, quindi più facilmente fruibili e scaricabili.

Al momento, l’accordo prevede una collaborazione in questo senso con New York Times, Nbc, The Atlantic, National Geographic, Guardian, Bbc, Buzzfeed, Bild e Der Spiegel, ma non è detto che presto non si aggiungeranno alla schiera nuovi editori, magari anche nostrani. La novità era stata confermata da Andrew Mitchell, capo della divisione News di Facebook, durante il Festival internazionale di giornalismo di Perugia: lo stesso Mitchell ha voluto puntualizzare la natura collaborativa e non più competitiva nei confronti dei colossi dell’informazione.

I contenuti potranno essere monetizzati tramite la pubblicazione di banner pubblicitari, i cui introiti andranno totalmente agli editori nel caso in cui siano venduti direttamente dalle concessionarie proprietarie, oppure in parte se venduti tramite Facebook stesso. A tal proposito, il social network fornirà ai media tutti i dati necessari per potersi “vendere” agli investitoti pubblicitari. Per gli utenti si tratterà di un servizio aggiuntivo e gratuito fornito da Zuckerberg, visto che gli articoli proposti si caricheranno direttamente nell’app mobile e non “spammerano” link sui quali gli internauti dovranno andare a cliccare.

Al momento, il servizio è disponibile solo per gli utenti iOS, ma presto dovrebbe essere esteso anche ai possessori di smartphone Android: gli articoli, ovviamente, saranno corredati da foto zoomabili, video in autoplay, mappe interattive e commenti. Negli Stati Uniti si parla già di un’imminente risposta di Google che comunque dispone già di un servizio analogo come Google News.