Fitbit pronta per entrare in borsa

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Fitbit, l’azienda americana famosa per i suoi “wearable” dedicati al mondo del fitness è pronta per entrare in borsa. La richiesta ufficiale è stata depositata lo scorso 7 Maggio 2015. L’offerta pubblica iniziale (IPO) sarà di 100 milioni di dollari. L’azienda che ha venduto fino ad ora qualcosa come 20.8 milioni di periferiche di cui 10.9 milioni solo nel 2014 si quoterà presso la borsa di New York con il simbolo FIT.

Il fatturato di Fitbit degli ultimi anni si sovrappone facilmente alla curva di crescita dell’accoppiata fitness+tecnologia. I braccialetti smart per il fitness e le altre periferiche dedicate al mantenimento della forma fisica hanno compiuto passi da gigante nel mercato. Fitbit, con le sue fitband ha contribuito in qualche modo a portare all’attenzione del pubblico amatoriale una serie di oggetti di grande valore tecnico in precedenza appannaggio di atleti professionisti a costi contenuti.

Nel 2014 Fitbit ha fatturato $745.4 milioni di dollari contro i 271.1 milioni di dollari del 2013 con una crescita quasi triplicata. Gli utenti attivi sono saliti dai 2.6 milioni del 2013 agli attuali 6.7 milioni. Con queste cifre, l’azienda ha dichiarato un utile netto di 131.8 milioni di dollari nel 2014 che va a compensare la perdita di 51.5 milioni di dollari del 2013. Il 28.9 percento di Fitbit appartiene a Foundry Group, True Ventures possiede il 22.4% e SoftBank il 5.6.

L’azienda ha presentato la sua prima FitBand nel 2008. Attualmente produce 6 fitness tracker attraverso i quali raccoglie dati come le calorie bruciate, i passi compiuti, il battito cardiaco, allo stesso modo è attiva nel campo del web e delle app mobile, e fornisce servizi virtuali come il virtual coaching.

L’IPO è stata sottoscritta da Morgan Stanleu, Deutsche Bank, BofA Merrill Lynch. L’offerta iniziale di 100 milioni di dollari tuttavia potrebbe cambiare in funzione del numero di azioni e del prezzo stabilito.