Microsoft rilascia Visual Studio Code per OSX e Linux

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Nel corso della Build Developer Conference, evento dedicato da Microsoft agli sviluppatori, che ha avuto inizio oggi a San Francisco, Microsoft ha annunciato il rilascio di uno strumento di sviluppo cross platform pronto per essere utilizzato anche su Linux e Windows. Il nuovo strumento prende il nome di “Visual Studio Code“, si tratta ancora di una versione beta ma i più impazienti possono già scaricarlo all’indirizzo https://code.visualstudio.com/Download

Si tratta di un evento che per il mondo della programmazione è assolutamente inconsueto, per la prima volta in assoluto Microsoft offre agli sviluppatori un prodotto da utilizzare anche su piattaforme diverse da quella proprietaria. La versione completa di Visual Studio rimane appannaggio del solo Windows ma il rilascio di questa versione dedicata a piattaforme alternative rappresenta un passo importante nella storia di Microsoft.

In realtà, da un punto di vista strettamente tecnico, gli sviluppatori non si troveranno di fronte ad un porting dell’intero Visual Studio su piattaforma Mac o Linux, ma piuttosto di un editor testuale non molto differente da Sublime Text o TextMate.

“Molte persone utilizzano Windows come loro ambiente di sviluppo preferito, ma vediamo che allo stesso modo tante persone utilizzano Linux e Mac”

ha dichiarato S. ‘Soma’ Somasegar vice presidente della divisione developer di Microsoft a TechCrunch

“pensiamo che invece di portarli verso Windows vogliamo andare incontro alle loro esigenze. Gli sviluppatori su queste piattaforme sono spesso perfettamente soddisfatti usando un editor di codice tradizionale come Sublime Text invece di un IDE completo come Visual Studio”.

Dunque Microsoft si rende perfettamente conto che accade di frequente che gli sviluppatori ambiente Linux o Mac preferiscano utilizzare strumenti di sviluppo abbastanza leggeri senza dover mettersi sulle spalle il peso di un colosso come Visual Studio. In special modo lo sviluppo per il Web, spesso e volentieri, richiede strumenti abbastanza snelli e leggeri che non necessitano dell’enorme fardello di funzionalità aggiuntive che gravano sulla versione completa di Visual Studio.

Visual Studio Code dunque assomiglia più ad un normale editor di testo con syntax highlighting e code completion che ad un ambiente RAD come la versione completa di Visual Studio.

In questa prima fase Visual Studio Code supporterà Javascript. TypeScript, Node.JS e ASP.NET 5 in più è incluso un sistema di controllo per le revisioni che sfrutta Git, la possibilità di mappare i tasti per ottenere degli shortcuts e il classico utilizzo anche degli snippet. Presenti anche una serie di funzionalità aggiuntive per il debugging.

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Se da un punto di vista strettamente tecnico per gli utenti Linux e OSX semplicemente c’è ora un ulteriore editor a disposizione nella vasta gamma dei tanti già disponibili, simbolicamente e strategicamente si tratta invece di un passo da gigante per Microsoft che investe ulteriormente in un’operazione di apertura verso altri sistemi che gli era fino ad ora sconosciuta.

È l’ennesimo passo di una nuova strategia di Microsoft che vede sempre più al centro della propria offerta i propri servizi oltre che il suo sistema operativo. In altre parole Microsoft offre strumento per lo sviluppo, per l’office automation, per il cloud e molto altro ancora diventando un fornitore per tutte le piattaforme invece che ripiegandosi su stesso come ha fatto negli anni passati, quando un annuncio come quello di oggi sarebbe stato molto più che una sorpresa