Mytaxi arriva a Milano e sfida Uber

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Mytaxy

Mytaxi, l’Applicazione tedesca della Daimler, nata nel 2009 ad Amburgo per mettere in contatto passeggeri e tassisti con licenza, approda a Milano. Per il momento hanno aderito a MyTaxi in duecento, ma tra questi nessuno è iscritto ad alcuna cooperativa.

Già attiva in America e in sei Paesi europei viene lanciata sulla nostra penisola, disponibile al momento solo per iOS e Android. E quale periodo migliore per attrarre clienti e favorire la diffusione, se non quello che vede susseguirsi due importanti eventi nel capoluogo lombardo, il salone dell’arredamento e l’Expo per i quali sono previsti migliaia di visitatori, provenienti da tutto il mondo?

Di sicuro saranno in molti quelli che avranno bisogno di un passaggio. Per tutti loro, l’offerta e la possibilità di scegliere il mezzo più appropriato aumenta visto che il servizio proposto da MyTaxi non è nuovo, né per nulla sconosciuto ad automobilisti e passeggeri. Da un paio d’anni la californiana Uber, infatti, è entrata di prepotenza nel settore dei trasporti con un servizio, in questo caso privato,suscitando, perciò, non poche polemiche e antipatie, soprattutto da parte dei tassisti che temendo di poter essere completante travolti da questa novità non hanno smesso di rivendicare il loro ruolo, manifestando pubblicamente il loro disappunto.

Le due App, in generale, funzionano allo stesso modo. Accedendo direttamente dallo smartphone si può richiedere il servizio di trasporto, scegliendo sia il mezzo che più si preferisce, del quale viene visualizzato il modello e tutte le altre caratteristiche, sia l’autista che può essere visto in anteprima in foto.

Il passeggero non solo ha la possibilità di localizzare la posizione dell’autista, ma può anche monitorare il percorso che l’auto compie tramite la mappa, di cui il guidatore si serve, invece, per raggiungere facilmente il cliente. Alla fine della corsa si può scegliere se pagare in contanti, o addebitare il costo del servizio su carta, dati che vengono richiesti al momento della registrazione. Alla fine del viaggio, entrambe le App consentono di esprimere il gradimento e valutare la qualità del servizio offerto.

Quello che distingue Mytaxi è che oltre a scegliere il periodo appropriato per ottenere adesioni, lo sta facendo nel modo giusto, mettendosi dalla parte dei tassisti, senza alcuna pretese di turbare il loro ecosistema, con una campagna promozionale di lancio alquanto vantaggiosa. Non ci saranno commissioni fisse fino al prossimo 30 settembre e successivamente tutte le questioni in merito, verranno discusse e concordate con i tassisti stessi. I clienti di altri Paesi, potranno sfruttare Mytaxi anche a Milano e fino al 17 maggio ci sarà uno sconto del 50% su tutte le corse, per raggiungere qualunque destinazione.

E se questo non bastasse per fidelizzare nuovi clienti, è previsto un buono di 15 euro per chi porta un altro passeggero e per lui 10 euro, spendibili nella corsa successiva.
Una strategia commerciale questa che rischia di essere una concorrenza difficile da tenere a bada per Uber, per questo in molti hanno definito Mytaxy l’anti Uber.
Vediamo cosa si inventerà Uber per mantenere il mercato e se il vantaggio temporale, da solo, basterà a garantirgli la sua fetta.