Maelstrom il browser “sicuro” di BitTorrent entra in beta

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BitTorrent è la compagnia che più di ogni altra è sinonimo di P2P. Insieme a pochi altri pioneri del Web è stata fra quelle che ha aperto nuovi scenari nel campo dell file sharing. Non sempre il P2P è stato utilizzato legalmente e anzi spesso ha portato non pochi grattacapi ad aziende produttrici di software e case cinematografiche. Rimane il fatto che il P2P se usato correttamente è un modo intelligente, sicuro e veloce per condividere file online.

Maelstrom il browser P2P

BitTorrent da tempo opera nel campo del P2P e già nel Dicembre del 2014 aveva annunciato la disponibilità di un’alpha release di un browser basato sul P2P: Maelstrom. Proprio in questi giorni il browser Maelstrom di BitTorrent è uscito dallo stato di Alpha ed è stato reso disponibile per il download in versione Beta.

Circa 10.000 sviluppatori hanno fatto già richiesta di partecipazione al programma di sviluppo di Maelstrom che è basato su un fork di Chromium. La versione Alpha era riservata ad un pubblico abbastanza ristretto e disponibile solo su invito, il rilascio dei binari di una versione beta del browser potenzialmente fa si che Maelstrom possa arrivare ad un pubblico molto più vasto.

Attualmente la beta è comunque disponibile soltanto per gli utenti Windows.

Architettura P2P

Maelstrom si basa naturalmente su un’architettura P2P. La filosofia che anima BitTorrent e dunque il suo Browser rimane coerente allo spirito che ha portato alla creazione della rete distribuita ed ispirata al principio della Net Neutrality e dell’assoluta libertà dell’informazione. Se un contenuto viene erogato da un unico punto centrale è troppo facile, secondo gli estimatori delle reti P2P, mantenere il totale controllo sulle informazioni. Se invece un contenuto viene distribuito attraverso diversi nodi è quasi impossibile impedirne la diffusione.

Allo stesso modo un browser basato sul procollo P2P rende quasi impossibile la tracciabilità della navigazione, risolvendo, o ampliando a seconda dei punti di vista il problema della privacy e del controllo anche legale di cosa avviene sul web.

Le controversie legali

Questo tipo di filosofia ha spesso posto BitTorrent in contrapposizione a governi, aziende, e produttori di contenuti ponendolo al centro di controversie giuridiche. Recentemente BitTorrent ha provato a svestire i panni del protocollo utilizzato per diffondere illegalmente contenuti protetti da copyright ed ha provato a cercare nuove forme di monetizzazione per esempio stringendo accordi per distribuire legalmente film e serie televisive. Al contempo però è rimasto fedele alla sua filosofia di base di riservatezza della privacy e diffusione P2P dei contenuti, rimanendo comunque un servizio nel mirino di case cinematografiche, produttori di software e enti governativi.

L’introduzione di un browser basato sul protocollo P2P non mancherà di dividere ulteriormente il popolo della rete fra gli estimatori di una Internet maggiormente libera e priva di regole e coloro che credono in una rete maggiormente regolamentata.

Nel post che annuncia l’arrivo di Maelstrom si legge:

“Oggi compiamo un altro passo avanti verso un web distribuito, con la disponibilità della release Beta del Progetto Maelstrom. Attraverso il progetto Maelstrom perseguiamo lo scopo di fornire tecnologie che possano favorire lo sviluppo di una Internet totalmente aperta, che non richiede server, che consente a ciascuno di pubblicare contenuti in un web veramente open, e che usa la forza di un protocollo distribuito per crescere ulteriormente “