Solar Sharing bolletta meno cara con l’energia condivisa

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Facciamo luce insieme, recita il claim sull’home page di Yeloha, azienda statunitense che sta lanciando in Massachusetts un nuovo servizio per la condivisione dell’energia elettrica prodotta da pannelli fotovoltaici.

Il concetto è estremamente semplice: non tutti hanno la possibilità di installare o accedere ad un impianto fotovoltaico per la produzione dell’energia elettrica. Semplicemente alcuni potrebbero non disporre del denaro necessario per la posa dell’impianto, altri potrebbero non avere uno spazio adeguato ad ospitare i pannelli. Tutti vorrebbero comunque vedere diminuire il costo della bolletta elettrica.

Yeloha tenta dunque di mettere insieme le due cose. Da un lato ci sono i “Sun Host“, ovvero strutture che dispongono di uno spazio adeguato per ospitare un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica, preferibilmente un tetto. Dall’altro lato ci sono i “Sun Partner“, persone che non possono ospitare un impianto ma che vorrebbero lo stesso beneficiare dei vantaggi economici dell’energia prodotta dal sole

Ai Sun Host viene proposto di ospitare sul loro tetto l’impianto a pannelli fotovoltaici per la produzione dell’energia. I Sun Host non dovranno tirar fuori neanche un centesimo per l’impianto. L’installazione è completamente gratuita. Yeloha si occuperà anche della parte burocratica e dei documenti necessari per portare a buon fine il progetto.

I Sun Host potranno beneficiare di una parte dell’energia prodotta e anche questo beneficio sarà totalmente gratuito. L’unico “obbligo” che i Sun Host hanno è quello di condividere parte dell’energia elettrica prodotta con i “Sun Partner” che ne faranno richiesta. Yeloha incoraggia i “Sun Host” ad invitare i loro amici a diventare “Sun Partner” e usufruire dell’energia prodotta. I benefici immediati per i Sun Host si vedranno naturalmente sull’abbassamento del costo della bolletta.

I Sun Partner d’altra parte devono solo selezionare un impianto attivo nella loro zona e decidere di acquistare da un Sun Host energia elettrica ad un costo molto più basso da quello offerto dalle compagnie tradizionali, anche per loro dunque si prospetta una diminuizione del costo della bolletta.

Chi guadagna cosa

In un sistema di condivisione vige la regola che tutti guadagnano qualcosa. In questo caso i Sun Host in una qualche misura offriranno il loro tetto a Yeloha che in cambio gli restituirà un compenso in energia fra il 25% e il 30% del totale prodotto e non dovrà pagare nulla. I Sun Partner invece, ovvero persone che non potrebbero installare con le proprie forze un impianto di energia fotovoltaica potranno invece acquistare una porzione di energia solare ad un prezzo più basso rispetto al normale risparmiando denaro rispetto ai costi consueti.

Dal punto di vista degli utenti Yeloha si è preoccupata di rendere il sistema più semplice possibile. Dietro le quinte le cose appaiono leggermente più complesse. Per la realizzazione degli impianti l’azienda ha creato una societa separata a responsabilità limitata che riceverà un compenso per installare gli impianti per i Sun Host. L’azienda in questione sta raccogliendo finanziamenti per 3 milioni di dollari che corrispondono ad un centinaio di installazioni.

Gli impianti saranno realizzati attraverso gli incentivi che lo stato mette a disposizione per la diffusione del fotovoltaico per un totale di circa 3.5 milioni di dollari ed una parte dell’energia prodotta sarà comunque nella disponibilità dell’azienda che provvederà agli impianti e ne sarà anche proprietaria.

Dunque l’interesse maggiore di Yeloha è verso i Sun Partner che acquistando energia dai Sun Host andranno a generare gli utili per l’azienda.

Un circolo virtuoso, il cui terreno di sperimentazione per adesso sarà il solo Massachusetts. Se il Solar Sharing dovesse risultare fruttuoso per tutti così come nei piani dell’ideatore Amit Rosner è possibile che altri stati saranno interessati.