Facebook: la nuova app Android integrerà WhatsApp

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Facebook e WhatsApp viaggiano verso l’integrazione dei servizi. Già da qualche tempo l’app di messaggistica ha iniziato ad integrare le chiamate vocali nell’applicazione per sistema operativo Android, ma presto potrebbero esserci succose novità. Molto presto, infatti, potrebbe esserci una sorta di fusione tra i due servizi con un’unica app: la sperimentazione sarebbe già in corso per dispositivi mobili con sistema operativo di Google, ma sarà chiaramente estesa in seguito al sistema operativo iOS.

A partire dalla versione 31.0.0.7.13 dell’app di Facebook, alcuni utenti americani hanno notato una nuova funzione che consente loro di condividere i contenuti pubblicati sul social network con i propri contatti della rubrica tramite WhatsApp. Probabilmente una “prova su strada” per tastare il polso degli utenti prima del roll out definitivo. Sostanzialmente, assieme ai pulsanti Mi Piace e Condividi, ci sarà la nuova funzione Invia contraddistinta dal logo ufficiale di WhatsApp. Con un tap, si apre una nuova schermata che consentirà di scegliere il contatto dalla propria rubrica per l’invio del link tramite messaggio di testo.

Non propriamente una novità assoluta, poiché diversi siti Web ormai, hanno la possibilità tramite un plugin o qualche riga di codice, di integrare tra le proprie pagine un pulsante di condivisione dei propri contenuti via WhatsApp. In attesa di capire come la prenderanno gli utenti di Facebook, la notizia appare per certi versi curiosa, visto che il CEO e co-fondatore di WhatsApp, Jan Koum, dopo l’acquisizione da parte di Facebook, aveva giurato che i due servizi e i due team non si sarebbero mai fusi, ma avrebbero continuato ad coesistere, lavorando però ciascuno per conto proprio.

A questo punto, resta da capire che ne sarà di Facebook Messenger, un servizio sul quale Mark Zuckerberg sembrava puntare molto negli ultimi tempi: se realmente la nuova versione dell’app Android del social network dovesse realmente integrare tutte le funzioni di WhatsApp, cosa ce ne faremmo anche del Mesenger?