Facebook non c’è un’indagine italiana, lo dice il Garante

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mark zuckerberg

Nella giornata di ieri il noto magazine Wall Street Journal aveva diffuso la notizia di un’indagine condotta nei riguardi di Facebook da 6 paesi europei. Francia, Spagna e Italia sarebbero andate a completare il gruppo guidato dalla Germania a cui partecipano anche Belgio e Olanda in una crociata alla ricerca di eventuali violazioni delle norme che regolano la privacy degli utenti in Europa.

Oggi è il sito italiano Punto Informatico a smentire la notizia di un coinvolgimento del nostro paese in un’indagine condotta nei confronti dell’azienda di Mark Zuckerberg. Sarebbe stato proprio l’ufficio del Garante della privacy a rilasciare al magazine una dichiarazione che mette la parola fine alla vicenda negando la partecipazione dell’Italia ad un’indagine sul social.

Facebook aveva già negato di essere a conoscenza di un’indagine condotta da Italia, Francia, e Spagna nei suoi confronti, rimane invece nota la posizione di Germania, Olanda e Belgio che da tempo hanno nel mirino le azioni compiute da Facebook per garantire la privacy dei propri utenti.

La pietra della discordia rimane sempre la modalità di raccolta dei dati ed il loro utilizzo. Facebook utilizzerebbe i dati provenienti da WhatsApp e da Instagram per tracciare le abitudini di navigazione degli utenti in modo da poter proporre pubblicità sempre più adeguata agli interessi dell’utente.

Facebook che in Europa agisce sotto il controllo dell’Irlanda, paese che ospita la sede legale del social, ha sempre dichiarato di seguire la regolamentazione europea e comunque di essere sempre sotto il costante controllo dell’autorità irlandese. L’Irlanda stessa sembrerebbe avere confermato la sua opera di controllo e il conseguente adeguamento di Facebook ad ogni richiesta effettuata.

Anche in assenza di una partecipazione dell’Italia ad un’indagine nei confronti del social, rimane alta la tensione fra l’Europa e le aziende americane di tecnologia. Google è costantemente un obiettivo dell’antitrust, Amazon ed Apple spesso inseguite per questioni di tassazione, Facebook al centro delle polemiche sulla privacy.

Sembrerebbe esserci dunque un fronte Europeo che mira a regolamentare un mercato che nasce ed è stato sviluppato in paesi lontani per mentalità e dinamicità dal vecchio continente. Sarà complesso trovare un accordo.