Google Lens: lenti a contatto smart. Google ottiene il brevetto

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Lo scorso anno, a pochi giorni dalla seconda ondata di vendite dei Google Glass, l’azienda americana aveva lanciato una nuova sfida, rendendo pubblico il deposito del brevetto per lenti a contatto smart. Adesso, la notizia ufficiale che il United States Patent and Trademark Office (USPTO), l’ufficio statunitense dei brevetti e dei marchi di fabbrica, ha assegnato a Google la titolarità del brevetto, riconoscendone i diritti esclusivi.

Il progetto già annunciato aveva ricevuto feedback positivi per i suoi possibili utilizzi in campo medico. L’Alcon, infatti, la divisione oftalmica di Novartis, l’azienda multinazionale che opera nel settore farmaceutico, a luglio aveva firmato un importante accordo con il colosso di Mountain View che prevedeva la concessione in licenza della tecnologia “smart lens” per tutti gli utilizzi legati all’occhio e alle sue patologie.

Si potranno, ad esempio, correggere difetti della vista, come l’astigmatismo o la presbiopia, aiutare chi soffre di cataratta e monitorare il livello di glucosio nei pazienti affetti da diabete, attraverso il fluido lacrimale.
Le Google Lens avranno un sensore interno collegato a un chip, telecamere e led, il tutto sostenuto da un involucro polimerico.

Saranno in grado di connettersi wireless ad un dispositivo portatile sul quale verranno trasferite e registrate le informazioni. Una tecnologia che sfrutta la miniaturizzazione delle componenti elettroniche, che Google sperimenta già da tempo e che potrebbero segnare un’importante svolta anche per le persone affette da cecità, le quali potrebbero essere in grado di riconoscere persone, percepire l’ambiente circostante e le situazioni di pericolo.

Chissà che non si riesca anche a scattare foto con un battito di ciglia!
Il brevetto, però, lo ricordiamo non è garanzia di successo commerciale e non significa che il prodotto sia pronto. Per il momento è in fase prototipale e potrebbero arrivare sul mercato nel giro di quattro anni!