Il debutto di Apple Watch e i suoi colleghi: prezzi e disponibilità

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Si è concluso da poco il tanto atteso evento Apple Spring Forward, show programmato dall’azienda della mela per presentare al mondo i suoi nuovi gioielli tecnologici. Non c’era alcuna certezza su cosa sarebbe accaduto nella giornata di oggi. Naturalmente la scommessa più facile quotava la presentazione di Apple Watch come la più probabile delle ipotesi e così è stato ma c’è anche qualcosa in più.

L’accordo con HBO

Prima di tutto a sorpresa l’evento si è aperto con la presentazione di Richard Pleper CEO di HBO una delle emittenti televisive via cavo più popolari degli Stati Uniti. Richard Pleper ha annunciato un accordo fra Apple e HBO attraverso il quale la popolare televisione trasmetterà le sue serie tv attraverso i device della famiglia Apple. In altre parole finiranno su iPhone, iPad e soci serie del tipo Sex and The City e Games of Thrones. Il prezzo per accedere a questi servizi sarà di $14.99, il lancio è previsto per il 12 Aprile. Apple, dal canto suo, abbasserà il costo della Apple TV a 69$.

Apple Pay e l’accoglienza del mercato

Tim Cook ci toglie qualche curiosità e soprattutto fa capire ai concorrenti chi comanda. Apple Pay, il sistema di pagamento mobile promosso dalla casa di Cupertino, ha avuto una buona accoglienza da parte dei mercati. Sono circa 700.000 i pos abilitati al nuovo sistema. Non proprio pochi e si prevede che aumenteranno ancora proprio grazie alla spinta degli utenti di Apple Watch. Fra le tante rose c’è anche qualche spina però, una mole così imponente di nuovi device abilitati ai pagamenti mobile e un sistema decisamente nuovo ha attirato anche più di un truffaldino, per cui le banche sono dovute correre ai ripari adeguando i loro sistemi.

Apple Research Kit

Apple Research Kit è un prodotto molto particolare. È difficile avvicinare oggetti molto consumer come iPhone, iPad e lo stesso Apple Watch alla ricerca medica. Apple Research Kit è invece un SDK, uno strumento dedicato ai programmatori, ideato con lo scopo di favorire il proliferare di app dedicate alla diagnosi di problemi medici. L’idea di base è che attraverso HealthKit si possa creare un enorme database centralizzato di dati, il cui singolo livello di diffusione e condivisione rimane sotto il controllo dell’utente, che possa essere utilizzato come base per progetti di ricerca di dimensioni colossali. Apple Research Kit dovrebbe fornire quello strato intermedio di software che consente ai programmatori di sviluppare applicazioni in modo più rapido ed efficace.

Un nuovo MacBook Ultraleggero

Come in tanti si aspettavano all’evento Spring Forward è arrivato il MacBook più leggero che ci sia. Ha uno schermo da 12” retina da 1.440 pixel di risoluzione, ha uno spessore di soli 13.1 millimetri, cioè circa il 25% in meno del suo predecessore e nonostante questo ha uno schermo più grande. Arriverà il 10 Aprile nei negozi ed avrà un costo di 1.299$, sarà equipaggiato con un processore da 1.1Ghz Core M, un HD SSD da 256GB ed 8GB di Ram.

Ci sarà anche un modello equipaggiato con un processore da 1.2Ghz e un HD da 512GB SSD ad un costo di 1.599$. Niente male per un gingillino di quelle dimensioni. In ogni caso questo nuovo MacBook è un miracolo di ingegneria che comprime in uno spazio veramente ridotto un grande schermo da 12”. Qualcosa però deve però essere sacrificato a cotanto miracolo ingegneristico: spariscono dunque tutte le porte, ci sarà solo una porta USB che servirà sia per l’alimentazione sia per le altre connessioni USB e un Jack audio.

Sua Maestà Apple Watch da 10.000$

Come in ogni spettacolo che si rispetti, quando entra la star lo fa in modo plateale e convoglia su di se tutta l’attenzione. È così anche per Apple Watch ed in particolare per la versione Apple Watch Edition. Tutti si aspettavano che la versione a 18 carati del gingillino di Apple non fosse alla portata di ogni tasca, ma Apple questa volta ha voluto strafare. Apple Watch Edition costerà circa 10.000$ ed è un oggetto rivolto ai collezionisti ed agli amanti del genere. Un entry level degli orologi di lusso per intenderci, qualcosa che potrebbe andare in competizione con Rolex, Panerai o Patek, pur rimanendo al livello più accessibile fra gli orologi extra-lusso.

Apple Watch Edition come i due fratelli più proletari: Apple Watch ed Apple Watch Sport, sarà disponibile nelle versioni da 32mm e 42mm. Non sarà disponibile in tutti i negozi ma solo attraverso alcuni rivenditori ben selezionati. La versione da 10.000 dollari verrà fornita con un cinturino sportivo, mentre le due versioni più costose con cinturino in oro rosa o giallo arriveranno a costare fino a 17.000$. Se avete fra i 10.000$ e i 17.000$ dollari da spendere, le prenotazioni saranno aperte a partire dal 10 Aprile, nei negozi invece arriverà il 24 Aprile. Certo vi dovrete affannare a cercare un negozio specializzato in orologi d’alta classe ma d’altra parte Apple Watch edition per gli appassionati del genere potrebbe ben valere anche il prezzo della ricerca.

Prezzi più abbordabili per le altre versioni dello smartwatch della mela. Per portarvi a casa Apple Watch Sport da 38mm dovrete tirar fuori dal portafoglio 349$. Per la versione da 42mm il prezzo sale a 399$. La versione Sport è realizzata in alluminio e vetro in Ion-X rinforzato. È un’edizione abbastanza leggera per gli sportivi che non vogliono appesantire il proprio polso con un oggetto pesante durante le proprie sessioni di allenamento.

Costi più alti per l’edizione Watch realizzata interamente in acciaio e con display protetto da vetro zaffiro. Per questa versione di Apple Watch il prezzo di partenza è 549$ per la versione da 38mm, per la versione da 42mm si parte da 599$.

Apple Watch con le sue varie edizioni sarà disponibile dal 24 Aprile in Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, Hong Kong, Giappone, Regno Unito e USA. Per tutti gli altri, invece, Italia compresi, si dovrà attendere.

Apple Watch qualche dato tecnico

Sul piano squisitamente tecnico l’Apple Watch parte con un’architettura che in unica sigla dal nome S1 racchiude processore, CPU, WiFi, connettori per la carica ad induzione. Per quanto riguarda i sensori ci sono cardiofrequenzimetro, gps e accelerometro, abbastanza per raccogliere un bel po’ di informazioni ma non molto di più di quanto già non faccia la concorrenza. C’è la famosa corona digitale che Apple promuove nelle sue comunicazioni ufficiali come un rivoluzionario strumento per visualizzare comodamente le informazioni:

“Tipicamente, negli orologi meccanici la corona serve a impostare l’ora e la data e per caricare la molla. Noi l’abbiamo trasformata in uno strumento versatile che risolve una sfida fondamentale: ingrandire gli elementi su un display così piccolo. Zoomare con due dita, come sull’iPhone, sarebbe scomodo. Con la Corona Digitale, invece, ti sposti fra gli elementi in modo semplice e preciso, senza coprire il display: se la ruoti puoi ingrandire le foto, scorrere elenchi e inserire dati; e se la premi come un pulsante, torni direttamente alla schermata Home. La Corona Digitale è il centro attorno a cui ruoterà tutto il tuo rapporto con Apple Watch.”

Degni di nota il display retina e il taptic engine, il sistema che trasmette al polso una leggera vibrazione in caso di arrivo di una notifica.

La batteria durerà fino a 18 ore con un uso normale dello smartwatch. Non è ben chiaro cosa Apple intenda con “uso normale” ma a meno che non stressiate lo smartwatch tutto il giorno dovrebbe essere sufficiente per arrivare almeno fino a sera e avere speranza anche per qualche ora il giorno dopo. In altre parole è estremamente probabile che dobbiate ricaricarlo ogni sera, cosa che tuttavia è comune a buona parte degli smartwatch in circolazione.

Sul piano del software, Apple Watch farà il paio con device equipaggiati con iOS 8.2 per cui l’aggiornamento sarà una condizione necessaria per ottenere il meglio dall’Apple Watch. Previste App come WeChat, Uber e Instagram