Microsoft Band aggiornamento per ciclisti e non solo

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Microsoft Band è un prodotto relativamente giovane, quattro mesi di vita non sono certamente molti anche per un prodotto dalle caratteristiche innovative come un braccialetto dedicato a monitorare la forma fisica. Questo primo aggiornamento tuttavia è significativo e fa compiere a questo oggetto della casa di Redmond un deciso passo avanti nella classifica generale degli activity tracker.

Matt Barlow General Manager in Microsoft per i device di nuova generazione ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito thurrott.com:

“La Microsoft Band inizialmente è stata lanciata in un numero limitato di unità, come parte di un programma di distribuzione misurato, poiché è nostra intenzione aumentare il livello della nostra esperienza raccogliendo il feedback dei nostri clienti potenziali e dei nostri partner. Per questo invece di programmare un lancio in grandi dimensioni abbiamo preferito raccogliere tonnellate di feedback che stiamo usando per migliorare i nostri prodotti”.

Dunque questa prima release raccoglie il feedback di quattro mesi di esperienza e rappresenta un deciso punto di svolta per la Microsoft Band, nel senso della qualità, che dunque entra di diritto nella top ten dei migliori braccialetti per il fitness in circolazione.

Le funzionalità per i ciclisti

La novità che appare più evidente in seguito a questo aggiornamento è l’introduzione di funzionalità specifiche dedicate ai ciclisti. In modo molto simile a quanto già accadeva per la tile Run, la tile Bike consente di registrare i propri percorsi in bici, ma anche di monitorare i battiti cardiaci, verificare le calorie bruciate e le altre unità di misura che solitamente rappresentano lo sforzo di un allenamento su pedali, come il dislivello, la velocità e la distanza. Infine l’aggiornamento introduce cinque nuove sessioni di allenamento guidate: Indoor Bike Tabata Sprints, Indoor Bike Hour of Sweat, Indoor Bike Total Body, Indoor Bike Pyramid e Indoor Bike Intervals.

HealthVault, il controllo medico e Map My Fitness

Chi pratica il fitness in modo amatoriale spesso dimentica che si tratta pur sempre di un’attività sportiva che sollecita in modo sensibile il fisico. Microsoft Band integra il servizio HealthVault che consente di organizzare le informazioni sul proprio stato di forma e condividerle con gli operatori sanitari. In questo modo in caso di necessità è sempre possibile consultare le informazioni registrate durante le proprie session di allenamento.
Aggiornato anche il servizio Map My Fitness che dispone di centinaia di percorsi che possono essere utilizzati per variare la propria routine.

Fuori Fitness

La Microsoft Band può essere utilizzata anche per ottenere notifiche su email e messaggi di testo, motivo per cui Microsoft ha lavorato anche sull’usabilità dell’interfaccia ed ha introdtto la funzionalità di Quick Read che consente di visualizzare una parola alla volta sul display ed uilizzare un pulsante per muoversi avanti nel messaggi in modo da poter più facilmente scorrere un testo lungo anche in movimento. Infine è stata introdotta una tastiera virtuale che sfrutta la tecnologia World Flow che consente di scrivere le parole semplicemente trascinando le dita senza mai staccarle dalla tastiera. Quanto questo metodo di input sia utile per chi usa una Band è francamente difficile da dire, ma attendiamo di averne una fra le mani per farvi conoscere le nostre impressioni. Per tutti coloro che non hanno tempo e voglia di impazzire con la tastiera, c’è sempre Cortana disposto ad ascoltare le vostre domande.

Una tonnellata di dati

La vera grande novità di questo aggiornamento della Microsoft Band è però relativa all’introduzione del Microsoft Health Web Portal, il portale Web attraverso cui gli utenti possono accedere sempre ai propri dati di allenamento.

Tecnicamente non si tratta di un’innovazione di grande impatto rispetto alla concorrenza ma lo è certamente per la Microsoft Band. Di fatto uno dei grandi valori aggiunti della Microsoft Band risiede nell’enorme quantitativo di dati che è in grado di raccogliere. Fino ad ora questi dati erano stati sfruttati per l’app su Windows Phone, Android ad iPhone ma ovviamente la consultazione su un browser di grandi dimensioni offre molte altre possibilità di visualizzazione che sono certamente possibili su una mole così grande di dati.

Si tratta comunque di un primo step ed è abbastanza certo che Microsoft proseguirà in questa direzione aumentando il numero di parametri monitorati e rendendone sempre più completa la visualizzazione sul portale Web.

Un SDK per gli sviluppatori

Infine è stato introdotto un SDK dedicato allo sviluppo di app da parte di terze parti in modo che si possa sviluppare intorno ai sensori della Microsoft Band quell’ecosistema di applicazioni che è sempre centrale in un prodotto del genere