Google acquista Toro, startup specializzata in Facebook-Marketing

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Nella battaglia per accaparrarsi le startup più innovative e promettenti, Google ha appena compiuto il passo che nessuno si aspettava: ha acquistato Toro, compagnia specializzata nel supportare gli sviluppatori nella promozione delle loro app su Facebook.

Sul sito ufficiale di Toro un breve comunicato rende noto l’accordo:

“Siamo eccitati nell’entrare a fare parte di Google e continuare nella nostra mission di rendere la vita degli sviluppatori più semplice. Continueremo a curare le campagne dei nostri clienti attualmente in atto e aggiornare le dashboard, tuttavia la creazione di nuove campagne è stata sospesa per il momento. Raccomandiamo di lavorare con un altro PMD per portare avanti le vostre campagne.”

PMD è l’acronimo di “Preferred Marketing Developer” programma creato per aiutare gli sviluppatori ad ottimizzare le loro campagne di marketing su Facebook, successivamente confluito nel “Facebook Marketing Partners” programma a tutto tondo che estende il precedente aggiungendo un maggiore supporto anche nella ricerca di partner dislocati nei vari paesi.

In altre parole Google ha acquisito una compagnia che in una qualche misura ha un piede dentro Facebook. Non ci sono ripercussioni da un punto di vista finanziaro e naturalmente questa acquisizione non è simbolo di un accordo diretto fra Facebook e Google, ma certamente è significativo l’interesse di Mountain View in una compagnia che ha il suo focus nell’ottimizzare le campagne marketing su Facebook.

Ovviamente sono in tanti a pensare che questo acquisto significhi soprattuto distrarre una startup dalle sicure competenze e grandi capacità dall’investire il proprio know how su Facebook.

Toro in precendeza era conosciuta come Red Hot Labs, e guidata da Amit Mahajan e Joel Poloney già co-fondatori di MyMiniLife che a sua volta aveva giocato un ruolo fondamentale nella nascita del notissimo Farmville.

Toro promette di riuscire a testare centinaia di creatività intersecandole con dati demografici e di interesse. I risultati vengono automaticamente aggregati in modo da fornire agli sviluppatori un quadro preciso di quale sia il segmento migliore su cui investire. Attraverso una stretta integrazione con le API di Facebook Toro ha fin qui ottimizzato le campagne su FB creando l’audience, e modificando costantemente il budget di investimento sulla base dei risultati. Secondo quanto riportato da Toro con gli strumenti messi a disposizione dalla compagnia si riesce ad ottenere un miglioramento delle performance delle campagne di marketing fino ad un 70%.

È estremamente probabile che Toro insisterà sulla sua mission di rendere la vita degli sviluppatori di app più facile, resta da vedere su quale piattaforma.