Exploding Kittens, il gioco che odia i gatti

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Internet ama i gatti, così fa discutere il fatto che Exploding Kittens, un gioco di carte che si basa sul concetto di non pescare la carta che fa esplodere il gatto abbia conquistato il primo posto nella categoria giochi con la più alta raccolta fondi su kickstarter.

Il funzionamento di Exploding Kittens è simile a quello di una roulette russa. Ogni giocatore pesca a turno una carta dal mazzo, se il giocatore si trova fra le mani la carta con raffigurato un gatto che esplode, perde. Il gioco contiene anche una serie di altre carte che consentono di evitare l’esplosione o costringono l’avversario a raccogliere dal mazzo molte altre carte aumentandone il rischio d’esplosione. Il gioco si fa complicato ad ogni carta pescata, perché più se ne pescano, e più si avrà la sfortuna di ritrovarsi per me le mani la carta con il gatto che esplode raffigurato da un fungo atomico con le sembianze di un felino peloso.

Fra le set carte speciali che aumentano il tasso di difficoltà del gioco, una permette di disinnescare la bomba che farà esplodere il vostro povero micio indifeso, un’altra permette di attaccare un avversario scagliandogli contro i temibilissimi “millenari peli della schiena“. Probabilmente, pero’, potrebbe essere più inquietante un “attacco in massa dal cielo di uno stormo di pipistrelli” con qualche problema di aerofagia. Ci sono anche carte più innocue e differenti da quelle raffiguranti il normale gatto, o cose più strane di quelle appena descritte. Ci sono anche le carte che donano poteri speciali al giocatore, ovviamente soltanto nel gioco!

Insomma, Exploding Kittens è un avanzatissimo e divertente gioco strategico di carte “kitten-powered” creato da Elan Lee e Shane Small, per le illustrazioni si sono affidati al co-creatore di The Oatmeal, Matthew Inman. Gli internauti si sa, hanno una predilezione per quello che ruota intorno al mondo dei gatti, ma Inman in rete è amato ancora di più. La campagna per il gioco è terminata da un paio di giorni, raggiungendo una cifra per la produzione che si aggira sui 9mila dollari ($8,782,571, per la precisione), il che colloca il progetto al terzo posto fra le campagne pubblicitarie in crowdfunding che hanno guadagnato di più. Anche a livello di sostenitori si parla di fenomeno e record raggiunto: oltre 219 mila, oltre 100 mila in più rispetto ai sostenitori di Reading Rainbow’s.