USA arrivano le prime regole sui voli dei droni commerciali

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Google Drone - Project Wing
Un Drone di Google consegna merci nei cieli australiani

I Droni croce e delizia degli ultimi anni. Amazon e Google li vorrebbero usare per recapitare le merci, qualcuno li usa per fotografare i cieli dall’alto, qualcuno addirittura per girare un film porno. Ma quali sono le regole sull’uso dei droni? è davvero necessario fissare dei limiti per l’utilizzo di questi oggetti?

Gli Stati Uniti pensano che il volo dei droni debba essere regolamentato o che almeno debba essere regolamentato l’utilizzo dei droni per fini commerciali. Così la Federal aviation commission USA, ente che controlla i cieli statunitensi, ha tirato fuori una prima ipotesi di regolamento: i droni potranno volare solo nelle ore diurne sotto i 150 metri d’altitudine inoltre dovranno essere visibili ad occhio nudo da chi li comanda.

Certo, non è proprio un regolamento che favorisce i progetti di Google e di Amazon e mette a rischio quella che poteva essere una rivoluzione della logistica, ed è anzi un chiaro segnale di irrigidimento in chi vede nei droni una minaccia alla sicurezza e alla privacy.

Tuttavia attualmente si tratta di una bozza che dovrà essere sottoposta ad un discreto numero di passaggi prima che si possa trasformare in legge. La bozza riguarda droni fino a 25Kg di peso e non si applica a quelli di dimensioni ridotte o usate per fini ludici.

Le norme definitive non sono attese prima del 2017. Rimane una certa amarezza da parte di chi sta puntando sui droni per modificare il proprio servizio di consegna delle merci.

“La Federal Aviation Commission deve iniziare e concludere rapidamente il processo formale per rispondere alle esigenze del nostro business e dei nostri clienti”

ha detto Paul Misener, vicepresidente di Amazon, 

“Senza l’approvazione dei nostri test negli Usa, saremo costretti a far crescere ulteriormente all’estero la ricerca e lo sviluppo di Prime Air”

, aggiunge.

D’altra parte anche Google sarebbe fortemente penalizzata dall’introduzione di norme simili, per non parlare di alcune società minori che stanno iniziando a sperimentare servizi come la consegna dei giornali o delle pizze a domicilio attraverso i droni