Il nuovo numero di Charlie Hebdo in edicola con il Fatto Quotidiano

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All’indomani dei recenti attacchi alla libertà di informazione che hanno sconvolto la Francia ed il mondo, la vita torna a scorrere normalmente o quasi. Così la redazione di Charlie Hebdo ha fatto una scelta di normalità, o quasi. Il nuovo numero sarà in edicola con una tiratura di 1.000.000 di copie a fronte delle normali 50.000 distribuite dal settimanale satirico francese. In Italia arriverà Mercoledì insieme al Fatto Quotidiano.

Sarà un numero normale ha detto Gerard Biard, nuovo direttore di Charlie Hebdo.

“Siamo legati alla specificità del nostro giornale, un giornale innanzitutto di vignettisti. Disegnare è diverso dallo scrivere: hai in mano una matita e questa matita traduce il tuo pensiero, quello che hai nella mente. Nel prossimo numero troveranno spazio tutte le firme storiche del giornale, incluse quelle di chi non c’è più.”

Sarà un numero normale, dunque, o forse lo sarà nei contenuti, non lo sarà sicuramente nel sentire comune. Poiché in quella “normalità” si ritrova tutta la reazione a coloro che è proprio questa normalità che vorrebbero limitare.

Alla tiratura straordinaria di 1.000.000 di copie hanno contribuito finanziando l’operazione: il governo francese,Gogle Press Innovation Fund, il Guardian Media Group. Sostegni sono arrivati anche da Facebook.

Persino Anonymous si è schierata in difesa di Charlie Hebdo, schierando le sue forze nel tentativo di bloccare account e siti internet utilizzati dalle organizzazioni terroristiche per lo scambio e la divulgazione di informazioni.

“È il nostro modo – spiegano il quotidiano – di essere vicini e di esprimere solidarietà alla redazione del settimanale francese sanguinosamente colpito dalla strage di Parigi e di testimoniare tutto il nostro amore per la libertà di espressione e dunque di satira. Ringraziamo gli amici di Charlie Hebdo, e quelli di Libération che li ospitano nella loro sede, per avere subito accolto con gioia la nostra proposta, così come quelle del New York Times per gli Stati Uniti e di alcuni altri quotidiani europei”.

Dal ricavato dell’iniziativa “il Fatto quotidiano – Charlie Hebdo” verrà tratta una donazione per le famiglie dei giornalisti e vignettisti uccisi.