infoaround.me: la nuvola nel mondo reale

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TStyle ha avuto l’opportunità di provare in anteprima la versione beta un’app che promette di far parlare molto di sè: Infoaround.me si presenta come un ecosistema che, tra app mobile e infrastruttura cloud, permette di condividere informazioni legate a precisi punti geografici.

Si articola su una piattaforma web, una componente mobile (iOS ed Android) ed un nutrito set di API rivolto a sviluppatori ed integratori di terze parti. Mediante un approccio molto user friendly, infoaround.me consente a chiunque di creare una sorta di nuvoletta virtuale, riempirla dei propri contenuti, e ancorarla in un luogo in modo da rendere disponibili quei contenuti a tutti i passanti dotati dell’applicazione mobile. L’approccio estremamente intuitivo e la ormai raggiunta maturità dell’approccio social anche in Italia, fanno immaginare una probabile crescita virale del sistema.

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 Open data & user generated content

L’infrastruttura deriva da un’intuizione del 2011 ed oggi è in fase di collaudo e sarà pronta per i primi mesi del 2015. Tra i punti a favore: milioni di informazioni georeferenziate accessibili per i propri utenti sin dal primo lancio, tutte provenienti da fonti open-data opportunemente rielaborate. Accesso aperto anche ad applicazioni di terze parti, tramite API, così che anche altre app possano interagire con l’infrastruttura e sfruttare o popolare le nuvolette di dati. Immaginate indicazioni e consigli su un ristorante o una scultura di un piazza, lasciate “sul posto” da un utente: altri utenti che si troveranno a passare di là riceveranno un avviso di informazioni utili disponibili in zona. Interessante, no?

Il modello di business prevede l’interfacciamento con due tipologie di utenza: la prima che utilizza tutta la tecnologia gratuitamente traendo da essa grande valore e, difatti, consentendo di fare data collection in modo aggregato e anonimo, la seconda che, sfruttando sofisticati algoritmi di analisi di big data e tools di geomarketing, advertising e decision support consentirà di monetizzare la soluzione estraendo informazioni strategiche per incrementare il business delle PMI.

 

Una start-up da tenere d’occhio

La bontà dell’idea è confermata dal fatto che infoaround.me è una delle 10 idee selezionate per la sfida finale di StartCup Calabria, che si terrà il prossimo 28 ottobre presso l’Università Magna Graecia di Catanzaro. Insomma un buona idea italiana che vuole concorrere in un settore molto ambito e che presto si popolerà di concorrenti: la possibilità di offrire informazioni a chi si trova in un determinato luogo e in un determinato momento fa gola a molti. Al momento il mercato è ancora frammentato e divso tra app chiuse e proprietarie. Uno sforzo nella direzione “open data” apre scenari sicuramente interessanti, sia per gli utenti che per gli operatori commerciali.