Facebook lancia una nuova app: Rooms

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Facebook Rooms
Facebook lancia Rooms, una nuova app diversa dal social

Da oggi c’è una nuova app sullo store di Apple, si chiama Rooms ed è prodotta proprio da un tal Facebook. Non è un caso di omonimia si tratta proprio della creatura di Mark Zuckerberg che lancia sul mercato una nuova app.

Non un’estensione di Facebook ma un’app che ha funzioni e obiettivi del tutto differenti dal social che già conosciamo.

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Come funziona?

Rooms alcuni la definerebbero una piattaforma per la creazione e gestione di Forum. Ed in effetti più o meno proprio di questo si tratta, una rivisitazione dei vecchi forum. Rooms offre la possibilità agli utenti di creare “stanze” all’intenro delle quali si possono condividere testi, foto e video.

Novità delle novità Rooms è molto più elastica di Facebook riguardo ai nomi degli utenti. Chiunque può infatti scegliere il proprio username per poter utilizzare Rooms.

Come nella migliore tradizione dei forum si possono impostare moderatori, post in evidenza, concedere permessi basati d’accesso basati sull’età, bannare gli utenti fastidiosi etc. Si può ovviamente definire il look della propria stanza e personalizzare la room in mille modi diversi.

Non c’è alcuna relazione con il social network Facebook, è un’app che vive di vita propria isolata dalle relazioni di parentela con il noto social.

Rooms è stata progetta da Josh Miller membro di Branch startup specializzata proprio in servizi di social conversation e acquisita da Facebook in Gennaio.

Parliamo di anonimato

Lo scopo di Rooms è nettamente diverso da quelli noti in Facebook. Prima di tutto c’è una questione legata alla privacy. In rooms non è necessario dichiarare la propria identità.

In realtà nelle varie interviste rilasciate da Miller riguardo alla pericolosità dell’anonimato nelle community, si legge una certa “obliquità” nelle risposte. In sostanza secondo Miller il problema non risiede nell’anonimato ma nelle persone che partecipano ad una coversazione.

Se da un lato quanto detto da Miller risponde sicuramente a regole di buon senso è anche vero che il rischio di creare dei forum di troll è abbastanza elevato.

Perché?

Ricordiamo però che attualmente Facebook subisce da parte di Ello una massiccia concorrenza basata proprio su una difesa della privacy dell’utente, per cui Rooms rappresenta anche una barriera all’ingresso per quei concorrenti che cercano di rosicchiare fette di mercato a Facebook proprio cavalcando l’onda dell’anonimato.

Non ci sono relazioni sociali

La seconda grande novità di Rooms è che non eredita nessun Grafo Sociale, per cui non ci sono parenti, amici, colleghi, o cuginetti telematici da invitare nella vostra stanza. In Rooms non esiste il concetto di legame sociale, ma solo il concetto di interesse. Le stanze non vivono sulla base di agglomerati di conoscenza ma sulla base di interessi comuni. In buona sostanza potete invitare chi vi pare a frequentare la vostra Room sulla base della tematica che intendete trattare.

Funziona ad inviti

Infine Rooms funziona ad inviti, per cui aprendo una stanza poi dovrete invitare le persone a parteciparvi e potrete farlo attraverso un QR Code.

Per adesso è disponibile solo per iPhone, a breve sapremo se Rooms sarà l’app che riporta alla ribalta il buon vecchio Forum e se l’anonimato sarà realmente un problema o no