Leaked! Tre spot di Google per il nuovo Android, molto spiritosi e ancora “unofficial”

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Alcuni iscritti a Reddit hanno scoperto tre spot per Android che Google avrebbe voluto svelare solo domani. Gli spot di Google sono dei brevi video con personaggi animati che ricordano l’omino verde del logo di Android. Molto probabilmente gli spot dovrebbero accompagnare la presentazione di Android L (il cui nome definitivo dovrebbe in realtà essere Lollipop) che molti siti di tecnologia prevedono proprio per domani, mercoledì 15 ottobre. Tutti i video si concludono con lo slogan “be togheter. not the same”, dopo aver mostrato una moltitudine di omini, ognuno diverso dall’altro, quasi a sottolineare che Android vuole essere una piattaforma assolutamente orizzontale, non limitata ad un certo tipo di utenza.

 

Material design

Ricordiamo che tra le novità più attese di Android L c’è il cosiddetto “Material Design”, un nuova concezione nel disegno dell’interfaccia, che dovrebbe rendere più semplice e immediata l’interazione con il sistema. Sempre in tema di interfaccia, da rimarcare la nuova tastiera che, non prevede una separazione grafica tra i tasti: un po’ spassante, all’inizio, ma comoda dopo un po’.Interessante il nuovo lockscreen, che permetterà la visualizzazione delle notifiche senza sbloccare il telefono. Mlglioramenti sostanziali anche nella visualizzazione delle notifiche e nelle numerose scorciatoie disponibili.

 

Multitasking: ci vuole un grande pennello

Ricchissime le novità riguardo al multitasking, sia per quanto riguarda lo scrolling fra le varie applicazioni, si per la flessibilità offerta nel mostrare più finestre sullo schermo, eventualmente anche più finestre della stessa app. Cosa utile, ad esempio, quando ci si trova a navigare con il browser su più siti contemporaneamente. Con uno smartphone dallo schermo piccolo, queste novità potrebbero apparire eccessive, ma ci si attende un rinnovato interesse per dispositivi dal display sempre più ampio.

 

Prestazioni e autonomia

Molte novità anche sul fronte del risparmio energetico, con l’obiettivo di accrescere l’autonomia dei dispositivi, a parità di hardware. Infine le prestazioni: Google afferma di aver operato una serie di ottimizzazioni che permetteranno alle app di girare più velocemente su Android L. Le analisi svolte da laboratori indipendenti sulle versioni beta fin qui rilasciate da Google non hanno dato buoni risultati, ma si sa, proprio sulle prestazioni bisogna aspettare la versione finale per potersi pronunciare. E parer si debba aspettare ancora poco.