Nobel per la medicina. Scoperto il GPS del Cervello

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C’è chi è in grado di perdersi anche nel parcheggio del supermercato e chi è in grado di ritrovare la strada in un battibaleno anche attraverso il labirinto più intricato.

Ma da cosa dipende la nostra capacità di orientamento? come facciamo a sapere in ogni momento qual è la direzione giusta da prendere per andare in questo o quel posto?

A spiegarcelo sono John O’Keefe 75 anni, ed i coniugi May-Britt ed Edvard Moser che per i loro studi su come faccia il cervello umano ad orientarsi hanno appena ricevuto il Nobel per la Medicina 2014.

Da oggi possiamo togliere il condizionale e affermare senza ombra di dubbio che nel nostro cervello esiste un complesso sistema di cellule nervose che mantiene in ogni momento traccia della nostra posizione e dell’ambiente circostante. Una sorta di “GPS biologico” che immagazzina informazioni sull’ambiente circostante e le mette in relazione alla nostra posizione per fornirci appunto quella capacità di orientamento che ci consente di muoverci con sicurezza nella direzione desiderata.

Lo studio sui topi

Come molte ricerche tutto ha inizio da uno studio condotto sui topi già più di 40 anni fa proprio dall’odierno premio nobel John O’Keefe. Lo scienziato osservò che nel cervello dei ratti alcuni neuroni dell’immpocampo si attivano in relazione di una specifica posizione dell’animale nello spazio formando una specie di mappa spaziale dell’ambiente circostante. I coniugi May-Britt ed Edvard Moser più tardi determinarono la scoperta di una cellula denominata griglia in grado di generare un preciso sistema di coordinate. L’insieme di cellule di posizionamento e cellule griglia consente di localizzare un luogo e poi muoversi verso il punto successivo.

I personaggi

John O’Keefe nasce a New York nel 1939 da genitori immigrati dall’Irlanda, è un neuroscienzato e professore presso l’Istituto di Neuroscienze Cognitive presso l’university college di londra. Prima di oggi ha già rivevuto diversi premi per il suo contributo agli studi neuroscientifici.

May-Britt nasce in Norvegia nel 1963, psicologa e neuroscienziato ha studiato all’Università di Oslo dove ha anche conosciuto l’attuale marito con cui condivide il nobel Edvard Moser. È attualmente direttrice del Centre for Neural Computation di Trondheim.

Edvard Moser nasce il 27 Aprile 1962 in Norvegia, e lavora sia all’università di Oslo sia all’università di Edimburgo e nel laboratorio di John O’Keefe a Londra. Attualmente è direttore del Kavli Institute for System Neuroscience in Trondheim.

Un po’ di umanità

Bellissimo il video in cui May Britt Moser discute con i suoi collaboratori del nobel appena vinto. Si vede la sincera felicità ma amche la semplicità dell’ambiente della ricerca. Nel frattempo il marito Edvard Moser è in volo in aeroplano diretto a Monaco in Germania per cui ha dovuto aspettare di atterrare per conoscere la notizia.

 

[youtube http://youtu.be/avatSGLXvLs]

 

In una intervista postata sul sito Nobelprize.org John O’Keefe ha detto:

Sono ancora sulla luna.
Stavo lavorando alla scrivania di casa mia. Qualche volta di mattina lavoro qui. Di solito tendo a scrivere il più possibile, scrivo più che posso prima di andare a lavoro… quando ho ricevuto la telefonata ho pensato che era eccezionale. Ero appena stato a Oslo un paio di settimane fa a ricevere il Premio Kavli, e ho pensato “Oh, questo non può essere, questo non può essere quello che penso che sia.” Ed invece lo era. Sono assolutamente felice, naturalmente. È un grandissimo onore. È l’apice di di una carriera scientifica e sono molto commosso di tutto ma sono anche molto contento”

[youtube http://youtu.be/uGkeOdPaOEU]

 

Foto by Allan Ajifo (CC BY 2.0)