HP si divide in due. Lavoratori a rischio

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Solitamente una compagnia che si spacca in due non sarebbe una gran notizia per questo sito e comunque non sarebbe una notiziona in nessun caso. La scissione di una compagnia è all’ordine del giorno e per gli anni in cui viviamo, un evento che si verifica con la stessa frequenza di una cena o di un pranzo e forse anche qualcosa in più.

Sarebbe una notizia di poco conto se non fosse che la compagnia di cui stiamo parlando è HP ovvero un colosso dell’informatica moderna che produce un quantitativo enorme di dispositivi sia per uso domestico sia per ambienti server e comunque di tipo business. Un colosso che comunque è una risorsa per moltissimi lavoratori che contribuiscono al successo di questa imponente azienda.

La notizia è atterrata prima di tutto sulle colonne del Wall Street Journal ed ha via via fatto il giro del mondo. La divisione Hardware per Home Computer e quella dedicata a Hardware e servizi per le aziende apparentemente non si sono mai amate ed è dunque arrivato il giorno della resa dei conti.

La scissione che vedrà da un lato una divisione dedicata al mondo dell’Home Computer e dall’altro quella dedicata all’hardware e ai servizi per le aziende potrebbe consumarsi in tempi abbastanza rapidi.

I limiti e i regolamenti entro cui prenderà corpo questa scissione non sono ancora ben noti, ma probabilmente a capo della divisione Home Computing ci sarà Dion Weisler mentre Meh Whitman potrebbe andare a capo del gruppo dedicato a mondo aziendale.

La notizia è stata confermata nel pomeriggio da questo documento ufficiale pubblicato dal SEC (Securities and Exchange Commission – Stati Uniti). Nel docimento si legge che HP ha intenzione di dividersi in due compagnie separate. La divisione orientata all’home computer continuerà con il marchio HP mentre la nuova compagnia si chiamerà Hewlett-Packard Enterprise e sarà orientata alle infrastrutture tecnologiche per l e imprese. Confermati poi i due CEO Meg Whitman per l’area business e Dion Weisler per l’area business.

Intanto WSJ riporta che ci potrebbe essere un ulteriore aumento del numero dei licenziamenti. La stima in precedenza era di 45.000-50.000 dipendenti, secondo quanto riportato da WSJ le cifre ora parlerebbero di quasi 55.000

Foto by  Don DeBold (CC BY 2.0)