Motorola Moto 360 in vendita da oggi!

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Da oggi nei negozi c’è in vendita un orologio in più! Detta così dubito che la notizia possa spostare di molto le strategie di marketing dei più grossi produttori di orologi al mondo. I modelli disponibili sono così tanti che l’arrivo di un nuovo concorrente non sarebbe un problema per nessun produttore. Il mercato è abbastanza grande da lasciare qualche spazio a tutti.

In realtà quello che arriva oggi sul mercato non è un concorrente qualunque. È un orologio che segna un punto di rottura, uno di quei prodotti che potrebbe costringere anche produttori che tradizionalmente non amano scendere in competizione a variare il loro punto di vista.

La differenza infatti fra il Motorola Moto 360 e il resto degli Smartwatch è che è un orologio, attenzione un orologio non solo uno smartwatch. La differenza è sottile, ma si percepirà di più quando dopo aver allacciato il cinturino al vostro polso, non sentirete di avere indossato un corpo estraneo ma un normale tradizionale orologio, bello come un orologio, grande come un orologio, pesante come un orologio, elegante come un orologio. Nessuna tentazione di classificarlo in un modo diverso ne di sentirlo come un oggetto diverso da quello che avete sempre portato.

E’ un bene tutto ciò? Assolutamente si. Perché il Motorola Moto 360 irrompe sul mercato come un orologio. Non è un gadget e non è un supercomputer, è pensato e nato per essere un orologio,  ma ha in più dalla sua tutte le funzioni degli smartwatch e non è assolutamente una cosa da poco.

Sobrio con brio

Il cinturino in pelle realizzato dalla conceria Horween di Chicago la dice lunga sul perché il Moto 360 è concepito come un orologio prima che come uno smartwatch. Horween non è proprio l’ultima arrivata nel campo nel design e lavorazione degli oggetti in pelle, non è una bottega di quartiere o un ordinario laboratorio cinese, ma una delle concerie più antiche degli stati uniti.

Il display tondo ha un design ben concepito. Non è solo una questione di forma non è un modo di per dire che tondo è bello mentre quadrato lo è di meno. E’ proprio una questione concettuale, il design tondo poggia perfettamente sul dorso del polso, vi si colloca in modo del tutto naturale. Si certo lo spessore è ancora un po’ alto, parliamo di 11,5mm non proprio una sottiletta ma neanche spesso come un misuratore di pressione.

Il peso è di 48 grammi circa. Anche in questo caso non una libellula ma neanche pesante come una borsa della spesa.

In pratica, ok lo mettete al polso, si certo ci giocherrellate un po’ ma poi ve ne potete tranquillamente dimenticare. Non lo sentirete neanche, tranne quando con un gesto consueto quanto tradizionale lo consulterete per conoscere l’orario oppure una delle tante informazioni in più che il vostro orologio vi mette a disposizione.

[youtube http://youtu.be/E34L1BWJP2s]

Parliamo di misure

Ok, uno dei più grandi dillemi della storia: quanto contano le misure? nel caso del Moto 360 secondo noi poco. E’ una questione di feeling, di sensazioni, di quello che questo orologio è capace di trasmettervi. Ma se siete amanti delle statistiche e non potete fare a meno di collezionare i numeri che certificano le dimensioni dello strumento, allora sappiate che il display ha un diametro di 1,65 pollici, sporge leggermente fuori dalla sede in cui è alloggiato. Unica pecca che rovina leggermente l’estetica è una sottile striscia nera posta in corrispondenza di una delle attaccature del cinturino e che ospita i sensori interni del dispositivo.

La risoluzione è di 320×290, il vetro è un Gorilla Glass. Sulla resa di questa soluzione i pareri sono discordanti, alcuni trovano che sia perfetta, altri che la leggibilità dei caratteri non è sempre il massimo e che sullo schermo si può fare di più.

Sotto il cofano c’è Android Wear

Molti sostengono che Android Wear non sia ancora pronto per le rotondità. Sembrerebbe, ma non abbiamo ancora provato con le nostre mani, che di tanto in tanto qualche etichetta, o qualche immagine venga tagliata, un po’ come se un sistema operativo per schermi rettangolare fosse stato adattato a forza e costretto in uno schermo rotondo.

Detto questo, sappiamo ormai di cosa parliamo, Android Wear sembra per ora una soluzione più che matura per questo tipo di dispositivi. Le notifiche scorrono a tonnellate e nelle forme  più variegate sullo schermo. Tweetter, posta elettronica, meteo, tutto arriva e tutto va, compare rapidamente, vi da la possibilità se volete di leggere, consultare, interagire e poi scompare graziosamente così come è arrivata.
E naturalmente con lo smartwatch potete discutere, si proprio discutere, perché se avete bisogno di questa o quella informazione, il più delle volte è sufficiente chiederla al vostro smartwatch e molto probabilmente ve la fornirà molto volentieri e senza mai stancarsi.
C’è anche il cardiofrequenzimetro e un pedometro e le altre funzioni per il finess. Anche su questo non abbiamo ancora suffcienti informazioni per sapere quanto siano precisi, ma c’è tempo per scoprirlo

Della durata ne vogliamo parlare?

La batteria dovrebbe durare un giorno, e se così fosse potrebbe anche andare bene. Si certo è il minimo sindacale, nessuno straordinario, nessun “WoW che fenomeno!” ma sufficiente per svolgere bene il suo compito.

Cassa grazie!

Il costo dello Smartwatch è di 249$ per un prodotto di Design con funzioni di smartwatch, non poco non molto. Disponibilità per gli scaffali italiani ancora non certa.

Nel frattempo oggi è prevista una session di question e answer direttamente live con Join Lauren Gellman